Vincent Bolloré sale al 6% di Mediobanca, raggiungendo così la soglia massima consentita dal patto del sindacato ai singoli investitori esteri. È quanto emerso ieri dalle comunicazioni di Borsa Italiana, che confermano la fine della corsa iniziata lo scorso agosto dal finanziere bretone. Sempre ieri, intanto, la Borsa ha disposto l’ammissione alle quotazioni sul Mot di due bond garantiti dallo Stato emessi da Mediobanca, dagli importi rispettivamente di 1 miliardo e di 2,5 miliardi di euro. Ammessi alle contrattazioni sul Mot anche altri quattro bond garantiti dallo Stato: due emessi da Banca delle Marche, per 700 milioni e per 300 milioni, e due dalla Cassa di Risparmio di Cesena, per 100 e 200 milioni di euro. Le banche italiane stanno sfruttando le garanzie messe a disposizione dello Stato per creare collaterale da utilizzare nelle operazioni di finanziamento a lungo termine della Bce.
La seconda operazione di pronti contro termine a 36 mesi si svolgerà a fine febbraio: alla vigilia della prima, lo scorso 21 dicembre, Tesoro e Bankitalia avevano approvato bond garantiti per 58 miliardi a 14 banche italiane. Da inizio 2012 si sono registrate nuove emissioni di bond garantiti dallo Stato per 6,4 miliardi. Tra gli emittenti vanno citati anche Popolare Etruria (per 400 milioni), Banca Tercas (300 milioni), Popolare di Bari (600 milioni), Banca Ifis (207 milioni) e Popolare di Marostica (50 milioni). Tale cifra si va ad aggiungere ai 43,3 miliardi di bond garantiti ammessi al Mot a dicembre (tra i quali spiccano i 12 miliardi di Intesa Sanpaolo, i 10 miliardi di Mps e i 7,5 miliardi di Unicredit) che portano il totale a circa 49,65 miliardi. Tornando a Bolloré, è terminato il processo di rafforzamento nell’azionariato di Mediobanca di Financière du Perguet, holding del finanziere bretone . Dalle comunicazioni di internal dealing di Borsa Italiana è emerso che Bolloré il 10 gennaio scorso ha comprato 21.500 azioni Mediobanca, a un prezzo unitario di 3,9028 euro, per un controvalore di 83.910 euro. In questo modo è salito dal 5,9 al 6%, soglia massima consentita dal patto del sindacato ai singoli investitori esteri. Pertanto, dopo questo arrotondamento il gruppo C del patto – in cui oltre a Financière du Perguet ha vincolato parte della propria quota la compagnia assicurativa francese Groupama con il 4,92% – è assai vicino alla soglia massima prevista dell’11%. Bolloré ha iniziato a comprare titoli Mediobanca in agosto, e nei mesi successivi ha continuato con pazienza certosina ad acquistare titoli consolidando così la sua posizione.
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