di Andrea Montanari
Champagne a fiumi in casa Doris. L’accomandita Fin.Prog.Italia ha chiuso il bilancio 2010-2011 con un utile civilistico superiore ai 21 milioni, in deciso miglioramento rispetto ai profitti registrati nel 2010 (7,96 milioni) e 2009 (8,31 milioni). Un incremento legato in gran parte alle positive performance del principale asset in portafoglio, il gruppo Mediolanum, partecipato dalla sapa al 26,585% (la quota complessiva in mano a Ennio Doris e ai suoi famigliari è invece del 29,86%).
Il gruppo bancario-assicurativo a fine 2010 ha garantito agli azionisti un robusto dividendo di 0,155 euro per azione, metà del quale (0,085 euro) distribuito come acconto nel novembre 2010 e finito pro-quota (16,58 milioni) nelle casse della finanziaria partecipata da Ennio Doris (28,94%), dalla moglie Lina Tombolato (28,91%) e dai figli Massimo e Annalisa Doris (21,075% a testa).
A movimentare i conti dell’accomandita di famiglia ci sono poi le attività d’investimento finanziario raggruppate nelle controllate H-Invest e H-Equity. La prima subholding gestisce parte delle attività nel real estate della famiglia (H-Immobiliare), possiede il 50% di Vacanze Italia (il restante 50% è di Fininvest), società che ha in portafoglio proprietà a Venezia, Pinzolo, Cavalese e Canazei e una quota nella sgr Futura Invest. Quest’ultima ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2011 con una perdita d’esercizio di 1,5 milioni che hanno portato il rosso degli ultimi anni a oltre 19 milioni. La seconda sub-holding, H-Equity, ha invece partecipazioni nella società di servizi telefonici Zeromobile (50%) e nella start up vitivinicola Winezero (50%) specializzata nella produzione di vini analcolici. (riproduzione riservata)