La borsa di Milano ha reagito pesantemente all’annuncio da parte di Fondiaria-Saidella decisione di aumentare il capitale di un importo fino a 750 milioni. Venerdì 23 dicembre il cda aveva dato il via libera all’operazione (valore minimo: 600 milioni) anche alla luce di un bilancio preconsuntivo del 2011 in perdita per 925 milioni.
L’aumento, che avrà come effetto la diluizione della partecipazione di Premafin dall’attuale 35 al 10% circa, servirà anche a portare il margine di solvibilità della compagnia sopra il 120%. Ieri il titolo FonSai ha lasciato sul terreno il 7,93%, chiudendo al minimo storico di 0,65 euro. Secondo gli analisti di Equita è importante sottolineare che l’aumento è di «dimensioni molto significative (attualmente FonSai capitalizza poco meno di 300 milioni) e comporta una diluizione molto significativa (maggiore del 60%)». Di fatto, gli azionisti sono chiamati a triplicare l’investimento. Per valutare il titolo sarà necessario quindi attendere la composizione dell’azionariato dopo l’aumento e la nuova governance del gruppo. Cheuvreux ha invece tagliato il target price di FonSai da 0,95 a 0,3 euro. Pesante ieri anche la performance della holding Premafin (-11,61% a 0,118 euro, altro minimo storico), mentre Milano Assicurazioni (non coinvolta nella ricapitalizzazione della capogruppo) ha tenuto a 0,2377 euro (-1,16%): per Equita c’è spazio per un rimbalzo verso 0,3 euro.