Chiude il terzo trimestre con una perdita di gruppo di 77,9 milioni dal rosso di 144,6 milioni del 2010. Il risultato, spiega una nota, è «significativamente influenzato» dalle rettifiche di valore su strumenti finanziari disponibili per la vendita (in particolare le partecipazioni in Unicredit e Generali oltre che sui titoli di stato greci). La raccolta premi complessiva è scesa del 16% a 8,33 miliardi, di cui 5,1 miliardi relativi al ramo Danni (-1,2%) e 3,24 miliardi relativi al Vita (-32%). Il volume degli investimenti ha infine raggiunto i 36,2 miliardi (da 36 miliardi), mentre le riserve tecniche nette assicurative sono ammontate a 34,4 miliardi da 34,0 miliardi.