L’ingegnere si infuria all’idea dell’uscita della figlia dal board. E, per il momento, la spunta
Salvatore Ligresti dovrebbe averla avuta vinta: la figlia Jonella non dovrà farsi da parte nel cda di Mediobanca per far posto a Diego Della Valle. Le indiscrezioni, che aveva preso corpo due giorni fa stando ai colloqui tra i grandi soci industriali (gruppo B), si sono dissolte come bolle di sapone. Sembra che l’ingegnere siciliano si sia infuriato all’idea che nel cda di Piazzetta Cuccia – che scade a fine ottobre e sarà rinnovato oggi con la lista stilata dai membri del patto di sindacato – l’imprenditore marchigiano potesse prendere il posto della figlia come rappresentante degli azionisti industriali. L’ira di Ligresti, alla guida dei soci del gruppo B con il 3,83% di Mediobanca, non è stata vana perché proprio ieri Della Valle ha tenuto a precisare che «Jonella Ligresti è una amica» e «i valori dell’amicizia e della lealtà vengono prima di ogni altra cosa. Reputo quindi assolutamente infondate le voci relative a un mio ingresso in sostituzione di Jonella». La conferma del probabile mantenimento dello status quo tra i consiglieri dell’area industriale è giunta anche dalla stessa Ligresti, che ha dichiarato che «i contatti con gli altri membri del patto hanno confermato la scelta di una linea di continuità». Prendere il posto di Ligresti sarebbe stata l’unica via possibile per diventare consigliere per Mr Tod’s, che proprio nei giorni scorsi si è assicurato fino all’1,9% di Mediobanca. Ieri, intanto, Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, primo socio di Piazzetta Cuccia, ha fatto sapere che per il direttivo del patto (in riunione oggi) saranno candidati il presidente Dieter Rampl e lo stesso Ghizzoni, mentre per il cda saranno confermati Rampl, Fabrizio Palenzona e Roberto Bertazzoni. Oggi Mediobanca alzerà il velo sui conti annuali (360 milioni il consensus sull’utile).