Le compagnie di riassicurazione europee hanno archiviato trimestrali di tutto rispetto. Swiss Re ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 960 milioni di dollari, in rialzo del 18% rispetto agli 812 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Tutti i segmenti hanno contributo ai risultati finanziari della compagnia. Gli utili per azione sono cresciuti a 2,80 dollari a fronte dei 2,37 dollari registrati nel secondo trimestre del 2010. Nel comparto vita e salute l’utile operativo è cresciuto del 13,4% a 161 milioni di dollari mentre in quello danni e responsabilità civile si è raddoppiato da 455 milioni di dollari a 993 milioni. È andata bene anche Munich Re, che ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 736 milioni di euro (ben oltre le attese degli analisti), in crescita del 3,8% rispetto all’anno scorso, nonostante le rettifiche legate ai titoli greci. L’utile netto ha beneficiato di un carico fiscale ridotto del 61,8% rispetto allo scorso anno e di una tregua sul fronte dei disastri naturali, che nel primo trimestre aveva causato perdite per circa 1 miliardo di euro. Sul fronte dei ricavi lordi, nel secondo trimestre si è registrata una crescita del 9,2% a 11,9 miliardi.