Il sistema delle muraglie cinesi fa sì che gli analisti finanziari agiscano in completa autonomia rispetto alla proprietà dei loro istituti. È una regola aurea dei Paesi anglosassoni che da tempo si è imposta anche sul mercato italiano. A volte questo sistema non funziona come dovrebbe e gli investitori più navigati storcono il naso. Altre volte però il meccanismo funziona, come è stato dimostrato ieri. Mediobanca è storicamente il primo azionista di Generali con una quota del 13,4%. È naturale quindi che i corsi borsistici del Leone stiano particolarmente a cuore ai vertici della merchant bank milanese. Ieri però gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno dato prova di perfetta indipendenza, dando una robusta sforbiciata al target price delle Generali portandolo da 19 a 16 euro. Dal punto di vista tecnico non c’è nulla da eccepire visto che oggi il Leone quota in Piazza Affari a 12,39 euro (dato di chiusura di ieri) e che negli ultimi sei mesi il titolo ha lasciato sul terreno oltre il 25% del proprio valore. La nuova valutazione di Piazzetta Cuccia risulta dunque più realistica, almeno nell’attuale fase di mercato.