Dopo un 2010 a suon di aumenti, nei primi sei mesi del 2011 le compagnie assicurative tirano il fiato. Con il risultato che le tariffe Rc auto rallentano la corsa. L’atteso messaggio è arrivato dall’Isvap, che nel tracciare un bilancio sull’andamento dei prezzi delle assicurazioni auto tra gennaio e luglio, ha provato a rassicurare gli automobilisti.
Secondo l’autorità di vigilanza presieduta da Giancarlo Giannini, a fronte di variazioni annue ancora sostenute, riguardanti tutte le fasce d’età e comprese tra il +9,3 e il +14,6%, nella prima metà dell’anno «le variazioni si riducono sensibilmente», segnando incrementi compresi tra lo 0,2 e il 2,7%. Un segnale positivo quello giunto dalle compagnie e che l’Isvap ha interpretato come «un rallentamento avvenuto nel periodo successivo ai marcati aumenti attuati in tutto il 2010 dalle compagnie per riportare in nero il conto tecnico del ramo, finito in profondo rosso». Sul fronte dei prezzi, insomma, si può tirare un sospiro di sollievo, anche se gli automobilisti più soddisfatti saranno quelli del Mezzogiorno. I tecnici dell’Isvap avvertono infatti che le compagnie «dopo i forti incrementi attuati al Sud nel 2010, nel primo semestre di quest’anno sembra abbiano spostato il tiro sulle province settentrionali, soprattutto per quanto riguarda i diciottenni neoassicurati». I maggiori carichi tariffari quindi, interesseranno il Nord: dalle rilevazioni Isvap emerge per esempio un sostanzioso calo delle tariffe, relativo ai diciottenni neoassicurati, registrato a Napoli e pari al 9%, a fronte di un aumento del 3,9% rilevato a Torino. A Milano invece l’incremento delle tariffe è stato del 2,8%. La maglia nera va a Bolzano, che tra gennaio e luglio ha visto salire i prezzi dell’Rc auto del 6%. (riproduzione riservata)