Per il chief financial officer del gruppo tedesco, che rilancia l’ipotesi di garanzie Ue sui governativi, solo salvando la Grecia si allenteranno i timori sull’Italia
Il colosso assicurativo tedesco Allianz esce allo scoperto e chiede a Bruxelles una rapida soluzione per la crisi greca, di modo che si possa immediatamente stemperare la tensione sul caso italiano. In una intervista col Financial Times Deuschland il chief financial officer del gruppo di Monaco, Paul Achleitner, ha spiegato che «la preoccupazione per il caso italiano trova spiegazioni a livello psicologico ma non ha nessun fondamento se si analizza la questione da un punto di vista dei dati macroeconomici». In ogni caso, ha proseguito il manager tedesco, non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza di questi aspetti psicologici. Achleitner ha anche indicato una soluzione al problema della crisi del debito: la costituzione di un’entità europea in grado di assicurare i titoli governativi. Chi detiene il debito greco si vedrebbe assegnare nuovi titoli al 75% del valore originale, questa volta però garantiti. La proposta non è pera ltro nuova; lo stesso Achleitner l’aveva già avanzata alla fine di febbraio, senza però ottenere l’attenzione dei vertici dell’Unione europea. Per Achleitner la situazione italiana non ha registrato un netto peggioramento negli ultimi mesi che possa giustificare l’attacco speculativo. «Il rapporto debito-Pil è stabile al 120% da circa 15 anni, il settore private è in buona salute e ha accesso ai finanziamento ed è anche il maggior creditore dello Stato», spiega il direttore finanziario. Più in generale Allianz discute spesso di uno scenario contrassegnato da un default greco o, addirittura degli Stati Uniti, nei meeting dei manager, ma «assegna probabilità molto basse a entrambi gli eventi». Per quel che riguarda l’euro, Achleitner non vede nessun pericolo di un crollo della zona euro. «Né Allianz, né la nostra controllata Pimco stanno speculando contro la valuta unica – puntualizza Achleitner – e al limite mettono in piedi coperture a protezione dei propri investimenti». All’inizio del 2010, però, Pimco era stata sospettata di partecipare un attacco concordato con altri grossi investitori per colpire l’euro. Circa due mesi fa l’amministratore delegato di Allianz, Michael Diekmann si era spinto addirittura più in là di Achleitner, suggerendo ai politici di Atene di rendere la Grecia un Paese molto attraente per gli investimenti internazionali. Per il numero uno della compagnia assicurativa la Grecia dovrebbe puntare sulle infrastrutture e sull’educazione dei suoi cittadini; la sua posizione geografica potrebbe fare il resto. Secondo Diekmann, la Grecia sarebbe infatti il posto ideale per investire nelle energie alternative, a partire ovviamente da quella del solare.