Fondi pensioni furbacchioni sui rendimenti. Spesso, infatti, dimentichi delle norme di legge, hanno diffuso nelle note informative tassi di profitto incongruenti con la realtà dei fatti o fuorvianti. Entro il prossimo 30 giugno, pertanto, sono invitati a procedere alla verifica dei dati e a segnalarne l’esito alla Covip. Lo stabilisce la stessa commissione di vigilanza nella nota protocollo n. 3311/2011. La novità è emersa dalle operazioni preliminari che la Covip sta effettuando per pubblicare sul sito internet l’elenco dei rendimenti delle forme pensionistiche (fondi pensioni chiusi, aperti e pip), così come previsto dalla circolare del 27 luglio 2010.
In pratica, dalle verifiche svolte nel corso dell’attività di vigilanza, la Covip evidenzia che in alcuni casi è emerso che i rendimenti pubblicati nella nota informativa non risultano in linea con le regole indicate nello schema d’informativa deliberato dalla stessa commissione. In molti casi le anomalie sono riconducibili a errori puramente materiali e alla mancanza di omogeneità nell’informativa sui rendimenti resi all’interno delle diverse sezioni del documento e, in particolare, con un’incoerenza tra i dati indicati nella scheda sintetica e quelli riportati nelle informazioni sull’andamento della gestione. In altri casi, è risultato che nelle note informative continuava la rappresentazione di rendimenti relativi a frazioni di anno, soluzione che è invece contraria alle indicazioni della Covip. Ancora è stato riscontrato la rappresentazione dei dati al lordo della quota parte di rendimento che viene trattenuto dalla compagnia di assicurazione (si tratta di fondi aperti e/o pip), quando invece il dato da pubblicare è quello relativo al rendimento effettivamente retrocesso agli aderenti. Per tutti i tipi di fondi pensione, infine, la Covip rileva la presenza di incongruenze, talvolta significative, tra i rendimenti determinati sulla base dei dati trasmessi con le segnalazioni statistiche e di vigilanza e quelli riportate nelle note informative aggiornate al 31 dicembre 2010.
Al fine di una corretta esposizione dei dati, in conclusione, la Covip invita i fondi pensione a fare una verifica dei dati e a comunicare gli effettivi rendimenti entro il prossimo 30 giugno.