In una seduta caratterizzata da forti ribassi generalizzati, piazza Affari ha penalizzato le condizioni delle operazioni di rafforzamento patrimoniale approvate dai cda delle compagnie che fanno capo al gruppo di Salvatore Ligresti. Fonsai ha accusato una flessione del 9,89% a 4,01 euro, mentre Milano Ass., dopo diverse sospensioni al ribasso, ha lasciato sul terreno quasi un terzo del proprio valore di mercato, arretrando del 28,12% a 0,5520 euro.
Per Fonsai l’aumento di capitale ammonta a 448,97 milioni di euro massimi (comprensivi di sovrapprezzo), mediante emissione di 242,565 milioni di azioni ordinarie del valore nominale di un euro ciascuna, da offrire in opzione ai soci titolari di ordinarie al prezzo di 1,5 euro per azione, di cui 0,5 euro a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di due azioni di nuova emissione per ogni azione ordinaria posseduta, per un controvalore massimo nominale complessivo pari a 242,565 milioni di euro e un controvalore massimo complessivo, inclusivo del sovrapprezzo, pari a 363,847 milioni.
Il rafforzamento patrimoniale di Milano Ass. sarà invece da 349,712 mln di euro massimi (comprensivi di sovrapprezzo) e prevede l’emissione di 1,285 mld di azioni ordinarie, prive di valore nominale espresso, da offrire in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie della società al prezzo di 0,2574 euro ad azione, di cui 0,2074 euro a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di sette azioni di nuova emissione ogni tre azioni ordinarie possedute, per un controvalore massimo pari a 330,733 mln.
Fonsai ha assunto l’impegno a sottoscrivere integralmente la quota di propria spettanza dell’aumento di capitale di Milano Ass.
Per entrambe le compagnie il calendario dell’offerta prevede che i diritti di opzione, validi per sottoscrivere le azioni, siano negoziabili in borsa dal 27 giugno all’8 luglio compresi e che siano esercitati, a pena di decadenza, a partire dal 27 giugno fino al 15 luglio incluso. Entro il mese successivo alla conclusione dell’offerta, i diritti di opzione non esercitati saranno offerti in borsa per almeno cinque giorni di mercato aperto. Sia per Milano Ass. che per Fonsai, la Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo. È arrivato anche il via libera da parte dell’Isvap.
Per quanto riguarda le reazioni a piazza Affari, su Fonsai Cheuvreux segnala che lo sconto sul Terp, prezzo teorico ex diritto, pari al 40%, è superiore a quello delle recenti ricapitalizzazioni. Secondo gli esperti, la diluizione dell’utile per azione nel periodo 2011-2013 dovrebbe essere nell’ordine del 64%. Rating underperform confermato. Un altro analista ha aggiunto che le forti vendite di ieri hanno radici lontane, che deriverebbero «dalla spremitura operata dalla famiglia Ligresti per portare liquidità a monte delle controllate. Il peccato originale è in Fonsai, che ha accumulato debiti, e la soluzione per la valorizzazione di Milano Ass. dovrebbe essere verso altre strategie, tra cui la possibile cessione».