Uno studio condotto da AstraRicerche, promosso dal gruppo internazionale Tesya, ha messo in evidenza un cambiamento nelle priorità degli italiani riguardo alla sostenibilità. Secondo la ricerca, che ha coinvolto 4.031 intervistati in Italia, Portogallo, Spagna, Slovenia e Croazia, la sostenibilità sociale ha ormai preso il sopravvento rispetto a quella ambientale. A darne notizia è l’agenzia Radoocor.
In base ai dati raccolti in Italia, il 70% degli intervistati ritiene che le aziende debbano mettere al primo posto il rispetto dei diritti dei propri dipendenti, includendo una retribuzione adeguata, un ambiente di lavoro che promuova il work-life balance, e valori come equità, diversità e inclusione. La sostenibilità ambientale rimane comunque importante per il 67% degli intervistati.
La percezione positiva verso le “Good Company” (aziende che perseguono la sostenibilità economica, sociale e ambientale) influenza anche le scelte di consumo, con il 66% degli intervistati italiani disposti a preferire prodotti o servizi offerti da aziende socialmente responsabili.
Non mancano le difficoltà per le aziende che puntano alla sostenibilità: il 51% degli italiani ritiene che operare in certi contesti sia complesso, mentre il 45% vede l’impegno verso la sostenibilità come una tendenza che non sempre si traduce in azioni concrete. Inoltre, molte aziende trovano difficile collaborare con partner che condividano gli stessi valori. Lino Tedeschi, Ceo di Tesya, ha sottolineato l’importanza di aziende che non solo generano benessere per i propri dipendenti e le comunità, ma che sono anche in grado di sostenere il proprio impatto positivo nel lungo periodo.
Cosimo Finzi, direttore di AstraRicerche, ha aggiunto che la sfida non riguarda solo l’essere una “Good Company”, ma anche il modo in cui tale impegno viene comunicato, dato che la diffidenza tra i consumatori è ancora elevata. Questo studio dimostra chiaramente che, in un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più al centro dell’attenzione, le aziende devono essere in grado di equilibrare le proprie azioni sociali e ambientali per rispondere alle aspettative di una società sempre più sensibile ai temi etici.