La previdenza integrativa aiuta a pensionarsi. Nel 2025, con 67 anni d’età e 20 di contributi, si potrà cumulare pensione e rendita integrativa per arrivare al minimo di 538,69 euro mensili (c.d. importo soglia), che dà diritto alla pensione di vecchiaia. A prevederlo è la Manovra 2025, come facoltà riservata ai soli lavoratori del regime contributivo (che hanno iniziato a lavorare dal 1996 e a tale data non hanno contributi per la pensione). La stessa facoltà (di cumulare la pensione e la rendita integrativa per arrivare a 1.616,07 euro mensili) può essere utilizzata anche per la pensione anticipata, cioè a 64 anni, ma 20 anni di contributi non bastano: ce ne vogliono 25.