Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Nei primi nove mesi del 2024 le erogazioni di credito alle famiglie sono in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una progressiva accelerazione nel corso dell’anno, sostenute dalla ripresa del potere d’acquisto, da una politica monetaria più accomodante e da una situazione sul mercato del lavoro complessivamente positiva. Emerge dalla 57ª edizione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio di Assofin, Crif e Prometeia
Aoltre tre anni dal primo round di finanziamento e dall’apertura del cantieri, l’insurtech AutoConnexa è ora pronta ad un rapido decollo. Nei giorni scorsi la società ideata da Robin Daina, che tra i suoi azionisti vede Mediobanca (tramite MB Speedup Limited), Cassa Depositi e Prestiti (tramite Cdp Ventures) e manager assicurativi di primo piano, come Andrea Battista (ceo di NetInsurance), Jamie Brown (che ha portato Direct Line in Italia) e Carlo Dettori (ceo di Insurance Arena), ha iniziato a distribuire polizze sulla piattaforma Segugio.it con il marchio Drive Connexa. La svolta per la crescita di AutoConnexa è attesa però dalla partnership che sta per decollare con Compass, la società di credito al consumo del gruppo Mediobanca che è anche leader in Italia nel finanziamento per la vendita di automobili. Per Compass, che ha già altre partnership assicurative, sarà un debutto nel ramo RcAuto.
Niente taglio delle detrazioni per le spese sostenute per le assicurazioni vita e per eventi calamitosi a patto che le polizze siano state sottoscritte entro il 31 dicembre 2024. In arrivo per il 2025 anche il buono elettrodomestici, utilizzabile per un solo acquisto, e che prevede il contributo pari al 30% del costo di acquisto del bene con un massimo di 100 euro (elevabili a 200 euro per i consumatori con indice Isee sotto i 25mila euro) e nei limiti di esaurimento del fondo stanziato di 50 milioni di euro. Queste sono due delle novità contenute in emendamenti presentati alla bozza di legge di bilancio per l’anno 2025.
Un supplemento di pensione alla Generazione Z. Ma dovrà pagarlo di tasca propria, per di più tassato. Infatti, chi s’iscriverà per la prima volta all’Inps dal prossimo anno, come dipendente o autonomo o parasubordinato, potrà decidere di versare fino al 2% in più dei propri contributi, ai fini della costruzione di una quota aggiuntiva di pensione da ricevere una volta maturati i requisiti per la pensione base principale. La quota aggiuntiva di pensione, però, non sarà utile ai fini del diritto alla pensione (in particolare, per il c.d. importo soglia). I contributi aggiuntivi, inoltre, saranno deducibili ai fini fiscali soltanto per metà. A prevederlo è un emendamento al ddl con la Manovra 2025.
Contributi a metà per i nuovi artigiani e commercianti. Quelli che s’iscriveranno all’Inps per la prima volta nel 2025, infatti, potranno chiedere di versare i contributi a metà per i primi 36 mesi di attività. La ridotta contribuzione si rifletterà sulla pensione, che verrà di conseguenza maturata a metà. Lo prevede un emendamento al ddl con la Manovra 2025. Tra le altre novità, una stretta alla Naspi: dal 2025, chi si dimette dal lavoro potrà fare richiesta dell’indennità solo dopo avere avuto una nuova occupazione per almeno 4 mesi (13 settimane); altrimenti, dovrà attendere il decorso di un anno dalle dimissioni per far valere i contributi versati negli ultimi quattro anni.
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