Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La pessima performance del comparto automotive tricolore trascina in territorio negativo tutta la produzione industriale italiana. Se a ottobre l’indice resta stabile a livello mensile, nella media del trimestre agosto-ottobre diminuisce invece dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti e in termini tendenziali evidenzia una flessione del 3,6%. Questo emerge dai dati Istat. Basti pensare che l’indice della produzione di auto tra l’ottobre del 2023 e lo stesso mese del 2024 è crollato da quota 120,8% a 72,1%, segnando un -40%.
L’inseguimento a oltranza del sospetto killer che ha catturato l’immaginazione pubblica per quasi una settimana si è concluso lunedì 9 in un McDonald’s della Pennsylvania centrale. Il ventiseienne Luigi Mangione, oggetto di una massiccia caccia all’uomo e sospettato di aver ucciso il ceo della UnitedHealthcare, Brian Thompson, la scorsa settimana in un omicidio mirato a Manhattan, è stato preso in custodia.  Quando alla fine è stato catturato, l’uomo misterioso al centro di un attacco pianificato con cura si è rivelato ancora più enigmatico del previsto. Considerato da alcuni un eroe popolare per aver sferrato un colpo alle assicurazioni sanitarie americane, si è rivelato il prodotto di scuole d’élite con un alto rendimento accademico, un ricco studente della Ivy League che nutriva tendenze anticapitaliste, che potrebbero aver giocato un ruolo nella sua decisione.
Nel radar cedole straordinarie e la fusione con Mps di cui Parigi potrebbe diventare partner nel credito al consumo e nelle polizze. Ma la strada è in salita e Orcel può giocare d’anticipo con il rilancio e Anima
Continua la corsa di Azimut, che archivia novembre con 3,1 miliardi di euro di raccolta, di cui 2,8 legati al completamento dell’acquisizione di 16 società di consulenza finanziaria da Amp Limited in Australia, annunciata in agosto. Questo dato porta il totale del gruppo guidato dal presidente Pietro Giuliani a 17,4 miliardi da inizio anno, ben sopra il target da 14 miliardi per l’intero 2024 comunicato al mercato a luglio (e aggiornato al rialzo rispetto alla prima comunicazione). Le masse totali, comprensive del risparmio amministrato, si attestano a 113,9 miliardi a fine novembre, di cui 68,5 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
  • L’ALLARME È CAREWASHING
Le dimensioni del mercato globale del benessere aziendale, il cui valore attuale si stima sfiori i 70 miliardi di dollari, si prevede cresceranno in maniera significativa, raggiungendo i 95,8 miliardi di dollari nel 2028 (+37%). Tuttavia, nonostante l’aumento degli investimenti per far star meglio i dipendenti, le condizioni di salute mentale dei lavoratori continuano a
peggiorare. Una discrepanza confermata da un sondaggio Gallup 2024, per cui il 79% dei dipendenti a livello globale non percepisce che la propria azienda si preoccupi davvero del proprio benessere complessivo, a fronte di un modesto 21%, che ritiene invece di ricevere un’attenzione adeguata

Allianz ha modificato la politica sui dividendi, alzando il payout ad almeno il 75% attraverso buyback e cedole, e ha delineato quattro obiettivi finanziari per il periodo 2024-27 in occasione del Capital markets day. Il pagamento regolare dei dividendi è mantenuto al 60% dell’utile rettificato per voci straordinarie e volatili. La compagnia tedesca intende poi restituire agli azionisti mediamente almeno il 15% dei profitti nel periodo 2025-27. Le priorità strategiche includono il raggiungimento di una crescita media annua composta dell’utile per azione del 7-9% rispetto alla precedente stima del 5-7%. Il rote è atteso almeno al 17%, con una generazione di capitale operativo Solvency II di 24-25 punti percentuali nel 2027, oltre a una rimessa di cassa netta cumulativa superiore a 27 miliardi.
Banca d’Italia, Consob, Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) e Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione) saranno le autorità competenti che dovranno tutelare imprese e cittadini dai rischi informatici che riguardano in particolare il settore finanziario. Nello specifico, l’operatività di istituti di credito e Bancoposta verrà salvaguardata grazie all’intervento delle autorità monetarie nazionali come si legge nel decreto legislativo (il cui testo è per ora in bozza) recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (Ue) 2022/2554, relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario”, che recepisce il regolamento Ue Dora – Digital Operational Resilience Act (2022/2554) approvato dal Parlamento europeo.

Mentre si rincorrono scenari sul risiko bancario tra Unicredit e Banco Bpm, c’è chi scommette sul risparmio gestito di Anima. Fonti finanziarie, infatti, indicano che l’acquisto di azioni della sgr milanese da parte del gruppo Caltagirone non sarebbe finito: la salita dal 3,2% al 5,3% di Anima preluderebbe a un nuovo arrotondamento della quota fino a un potenziale 9,9%, il limite oltre il quale occorre il via libera Bce; e sotto il quale non sono necessarie comunicazioni alla Consob. Dipenderà dai corsi di Borsa perché l’imprenditore romano, da pragmatico quale è, investe solo in asset con un percorso di crescita e di ritorno. Cosa che si è puntualmente verificata dal suo ingresso in Anima. Ieri la sgr ha chiuso a 6,53 euro, segnando un nuovo rialzo. Stesso corso sul Monte dei Paschi nel quale Caltagirone potrebbe incrementare il suo 5%.

Allianz alza il velo sui target al 2027 e il giudizio unanime del mercato è che la messa punto degli obiettivi certifica ancora una volta la “solidità” della compagnia tedesca. Tuttavia, almeno secondo Bofa, quanto messo nero su bianco dal colosso delle polizze potrebbe non essere sufficiente per una revisione al rialzo delle attese degli analisti che già avevano stime piuttosto ambiziose. E in effetti ieri il titolo del gruppo ha chiuso in ribasso dello 0,37% a 297,90 euro. Questo, va detto, dopo aver alzato i target al 2027 complice la performance sopra le attese con cui il gruppo dovrebbe chiudere il 2024.
Am Best ha migliorato il rating sulla solidità finanziaria di Generali (Financial Strength Rating – Fsr) a ’A+’ (superiore) da ’A’ (eccellente) e il rating di credito dell’emittente a lungo termine (Long-Term Icr) a ’aa-’ (superiore) da ’a+’ (Eccellente). L’outlook è stabile.?Una nota della compagnia di Trieste sottolinea che «Iigiudizi riflettono l’ottima solidità patrimoniale di Generali, la forte performance operativa, il solido profilo di business e l’adeguato approccio alla gestione del rischio»
Il carattere aperto della previsione normativa di cui all’articolo 1173 del Codice civile consente di includere, all’interno degli «atti o fatti» idonei a produrre obbligazioni, anche tutte quelle fattispecie che, seppur non espressamente codificate, sono comunque in grado di dare origine a rapporti obbligatori. Tra di esse, viene annoverato il «contatto sociale qualificato», ossia quello specifico rapporto giuridico, di per sé privo di un fondamento contrattuale, che può instaurarsi tra due soggetti – ad esempio tra paziente e medico –, quando l’uno si affidi al dovere di diligenza gravante sull’altro. Nell’ambito delle relazioni tra privato e pubblica amministrazione, il contatto sociale qualificato si configura nell’affidamento legittimo che il cittadino ragionevolmente ripone nella correttezza dell’azione amministrativa, fondata non soltanto sul rispetto dei tradizionali canoni di trasparenza, pubblicità e imparzialità, ma anche sull’osservanza di principi di derivazione tipicamente civilistica, come quelli di buonafede e correttezza. Detto affidamento, tuttavia, deve pur sempre qualificarsi come «incolpevole», nel senso che la situazione giuridica di vantaggio raggiunta dal privato non deve in ogni caso essere il frutto di suoi comportamenti fraudolenti e artificiosi, contrari a buona fede e/o dolosamente preordinati ad indurre l’emanazione di quel dato provvedimento. Similmente, il privato non deve aver colposamente ignorato elementi che lui stesso avrebbe potuto agevolmente accertare.