Secondo Morningstar DBRS, il settore assicurativo italiano è sulla buona strada per mantenere la sua forte performance fino al 2025.

Tra i fattori chiave vi sono la significativa ripresa dei premi del ramo vita, la costante crescita dei segmenti danni e l’aumento dei rendimenti degli investimenti.

Tuttavia, problemi quali l’elevato numero di riscatti nel ramo vita e la maggiore esposizione ai rischi catastrofali nel ramo danni continuano a destare preoccupazione.

Nei primi nove mesi del 2024 i premi del ramo vita sono aumentati del 20% rispetto all’anno precedente, raggiungendo gli 80,6 miliardi di euro; si prevede che il mercato supererà i 100 miliardi di euro entro la fine del 2024 e manterrà livelli elevati nel 2025.

Questa ripresa è stata trainata soprattutto dai prodotti garantiti di ramo I, che sono rimasti interessanti per gli investitori prudenti, e da un rinnovato appetito per i prodotti unit-linked di ramo III, che sono cresciuti del 47% su base annua dopo un forte calo nel 2023. La bancassicurazione ha continuato a dominare come canale di distribuzione primario, rappresentando quasi i due terzi dei premi vita.

Anche i premi del ramo danni hanno registrato una crescita robusta, con un aumento dell’8% su base annua a 33,8 miliardi di euro, trainata da un incremento dell’11% dei premi del ramo auto.

Gli assicuratori hanno attuato aggiustamenti dei prezzi per far fronte all’inflazione, mentre le assicurazioni sanitarie e immobiliari hanno registrato una crescita a due cifre. Si prevede che l’introduzione dell’obbligo di assicurazione contro le catastrofi per le imprese, a partire dal gennaio 2025, darà ulteriore impulso ai premi del ramo danni.

Mentre i riscatti nel mercato del ramo vita sono rimasti elevati, la crescita è rallentata al 9% su base annua nel 2024 rispetto al 66% dell’anno precedente.

Morningstar DBRS ha rilevato che gli incentivi commerciali, come l’aumento dei rendimenti garantiti sui prodotti di ramo I, hanno contribuito a contenere i riscatti. Nonostante queste misure, l’incidenza dei riscatti rispetto ai premi è scesa al 73% nel terzo trimestre del 2024, da oltre il 100% alla fine del 2023.

La redditività del settore è stata forte, con un rendimento del capitale proprio per gli assicuratori del ramo vita salito al 14,1% nel 2023, rispetto all’1% negativo dell’anno precedente.

Per gli assicuratori del ramo danni, la redditività è rimasta stabile, con un ROE dell’8,3% sostenuto dalla buona performance del ramo auto e dalla crescita sostenuta dei premi. Morningstar DBRS ha sottolineato l’importanza dei solidi coefficienti Solvency II dell’Italia, che a metà del 2024 si attestavano al 253%, fornendo un forte cuscinetto contro gli shock di mercato.

Morningstar DBRS prevede un continuo slancio del settore nel 2025, con i premi vita che rimarranno elevati e la crescita del ramo danni sostenuta da mercati poco penetrati e da nuovi requisiti normativi. Nonostante le sfide in corso, come i riscatti e la volatilità dei sinistri, la solvibilità e la redditività del settore costituiscono una base stabile per la resilienza futura.