IVASS ha pubblicato il Provvedimento 156/2024 sui nuovi criteri di calcolo dei costi per la definizione delle compensazioni tra imprese nell’ambito del sistema di risarcimento diretto.

Con l’emanazione del Provvedimento n. 18/2014, successivamente modificato con il Provvedimento n. 43/2016 e poi con il Provvedimento n. 79/2018 e con il Provvedimento n. 102/2020, l’Istituto di Vigilanza aveva già formulato i criteri per le compensazioni dei rapporti economici nell’ambito della procedura di risarcimento diretto.

A partire dall’esercizio 2019, in aggiunta alle regole previgenti (basate sul criterio del
forfait per la convenzione CARD-CID e sul valore risarcito per la convenzione CARD-CTT) sono previsti incentivi e penalizzazioni determinati secondo le modalità disciplinate nel Provvedimento IVASS n. 79/2018. Il modello CARD misura le performance delle imprese rispetto al costo dei sinistri (livello e dinamica), all’efficacia dell’attività di antifrode e alla velocità di liquidazione.

Nel dettaglio le modifiche apportate al modello CARD dal Provvedimento 156/2024 sono:

  1. l’eliminazione dei sinistri CARD naturali dal calcolo del costo medio;
  2. il calcolo della dinamica del costo (danni alle cose e al veicolo) mediante l’utilizzo dei sinistri avvenuti sull’intero territorio nazionale, coerentemente con la formulazione già adottata, in deroga al Provvedimento n. 79/2018, per il periodo Covid.

IVASS ritiene che con tali rettifiche possano essere misurate in modo più accurato le performance delle imprese, in particolare:

  1. rilevato che esiste una diversa efficienza nella gestione dei sinistri CARD naturali rispetto a quella riservata ai sinistri gestiti per conto altrui, IVASS ritiene più corretto escludere, dalla comparazione dei costi medi delle diverse imprese, i sinistri CARD naturali. Per questi ultimi, infatti, i costi sono fissati in modo unilaterale dalla stessa impresa che ha assicurato il responsabile e il danneggiato e pertanto non sono facilmente paragonabili con i costi delle altre imprese. L’eliminazione dei sinistri CARD naturali dal suddetto calcolo rende quindi più omogenea la base dati su cui avviene il raffronto sul contenimento dei costi ed appare più coerente con l’obiettivo della norma primaria, che richiede all’IVASS di formulare il criterio secondo il quale vanno definite – anche sulla base dei valori dei costi – le compensazioni tra compagnie (quindi, essenzialmente, fra diverse compagnie);
  2. il calcolo della dinamica del costo basato sui sinistri avvenuti sull’intero territorio nazionale rende l’indicatore della variazione del costo dei sinistri con danni a cose più robusto rispetto a shock idiosincratici che impattano sui costi registrati nella unica macro-area finora utilizzata; inoltre, il perimetro nazionale risulta maggiormente rappresentativo della dinamica dei costi delle imprese, che detengono quote di mercato non uniformi nelle diverse macro-aree. Tenuto conto che l’evoluzione del costo è misurata nel confronto dell’impresa con sé stessa nell’arco di tre esercizi, senza raffronti con gli altri operatori, IVASS ritiene utile mantenere nella base per il calcolo della dinamica i sinistri CARD naturali.