Nonostante l’85% della nuova produzione di polizze vita venga distribuita dalle reti bancarie, postali e finanziarie (fonte ANIA), il 37% degli italiani non ha mai sentito parlare della possibilità di acquistare servizi assicurativi presso un istituto bancario.

Del 63% che ne è a conoscenza, il 28% ne ha una conoscenza solo superficiale.

È quanto emerge dall’indagine “Bancassicurazione: la prospettiva dei clienti”, realizzata da EY, in collaborazione con SWG, che offre uno sguardo approfondito sulla percezione e le aspettative dei consumatori italiani nei confronti del modello bancario-assicurativo. L’indagine, condotta su un campione di oltre 1000 persone in Italia, tra i 25 e i 74 anni, evidenzia tendenze, sfide e opportunità per il settore.

Nonostante il 78% degli intervistati riconosca l’importanza di pianificare il futuro, solo il 50% si dichiara informato su come proteggersi da imprevisti.

Le polizze sono percepite principalmente come strumenti di protezione dai rischi (45%) e di investimento per il futuro (29%), con solo il 10% degli intervistati che le percepisce negativamente. Esiste però una forte differenziazione tra chi ha sottoscritto esclusivamente prodotti vita e i clienti del comparto danni: gli acquirenti di polizze danni spesso si limitano infatti a vedere il prodotto assicurativo come un obbligo o una necessità (24% contro il 14% del totale).

 

Le principali preoccupazioni degli italiani riguardano l’invalidità (55%), particolarmente sentita dai giovani (60%), e la stabilità lavorativa (36%). Gli italiani tra i 55 e i 74 anni temono la non autosufficienza e di gravare sui propri cari (52%). Gli strumenti di tutela per il proprio futuro più apprezzati sono i risparmi in banca (45%), seguiti dalle assicurazioni a tutela in caso di morte o invalidità (TCM e LTC), sebbene giudicate costose da quasi la metà degli italiani. Al terzo posto, in egual misura, si trovano i fondi pensionistici e una buona rete familiare (28%).

Sfide e opportunità per la bancassurance

Secondo l’indagine, le due componenti di servizio più ricercate dai clienti della bancassicurazione sono quelle inerenti ai servizi assistenziali legati alla salute (es. prenotazione visite specialistiche, telemedicina, consegna farmaci a domicilio), interessanti per il 45% dei clienti intervistati e, con il 28% dei consensi, i servizi legati alla risoluzione di incidenti domestici (es. invio di un fabbro, centro assistenza in caso di furto, pronta riparazione vetrate o allagamenti, ecc.).

La gestione dei sinistri è percepita invece come un’area critica, con il 75% degli intervistati che ritiene le compagnie assicurative tradizionali più efficienti rispetto alle banche.

La fiducia nelle banche e nelle assicurazioni rimane bassa, con un voto medio di 5,1 su 10. Circa il 30% dei non bancassicurati si dichiara propenso a sottoscrivere un prodotto di protezione attraverso un canale bancario. Chi è più propenso a stipulare una polizza in banca, apprezza in particolare la presenza di un unico intermediario (34%), le condizioni economiche favorevoli (24%) e la fiducia nel proprio consulente finanziario (18%).