IVASS ha pubblicato la statistica con la distribuzione territoriale della raccolta premi, che nel  2023 ammonta a 129,2 miliardi di euro, di cui, circa 5 miliardi provengono dalle Direzioni Generali, che crescono del +8,2% su base annua. La restante raccolta è rimasta pressocchè invariata nel suo ammontare complessivo (sulla cifra di 124,2 miliardi), ma con differenze geografiche significative.

Nella quasi totalità delle province (102 sulle 107 complessive) la raccolta Danni è cresciuta, mentre nel settore Vita l’andamento è meno definito.

Rami vita

Nel 2023 la raccolta Vita è diminuita in 59 province, che coprono il 53,4% dei premi,  determinando così il calo complessivo del settore. La raccolta delle Direzioni Generali è cresciuta del +7,5%.

La spesa pro capite nei rami Vita mostra valori più alti al Nord Italia (ad eccezione delle province di Siena e Macerata) e più bassi nelle province delle Sud e delle Isole. La variabilità sta tuttavia diminuendo, cosa che indica un processo di convergenza tra i mercati.

Rami danni

La raccolta Danni è aumentata nel 2023 sia per le Direzioni Generali (+10,8%) che in quasi tutte le province. Analogamente al settore Vita, i valori di spesa pro capite più elevati si registrano nelle province del Nord Italia, mentre quelli più bassi sono concentrati al Sud e nelle Isole; tuttavia, è possibile osservare differenze in base al tipo di copertura, a seconda che si consideri la spesa nei rami RC Auto e natanti e negli altri rami Danni.

Per i rami RC Auto e natanti la spesa pro capite è maggiormente uniforme a livello territoriale, principalmente a causa dell’obbligatorietà della copertura.

La spesa pro capite per le altre coperture Danni mostra una maggiore variabilità intorno al valore medio nazionale (nel 2023 pari a 439 euro pro capite e in aumento).