L’intelligenza artificiale (AI) sta assumendo un ruolo sempre più determinante nel settore automobilistico, con le nuove vetture che integrano sempre più tecnologie AI per migliorare l’interazione con il conducente e ottimizzare l’esperienza di guida.
Secondo la ricerca “Dall’Automobile Sapiens, all’Automobilista Sapiens – Reazioni, aspettative e timori nei confronti dell’auto della nuova specie ed analisi della sua diffusione sul mercato” dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, il concetto di “Automobile Sapiens” descrive veicoli avanzati con AI in grado di prendere decisioni autonome per migliorare la sicurezza, ottimizzare l’esperienza di guida e semplificare la vita quotidiana. Il 55,2% degli intervistati ha espresso interesse nell’utilizzo di questi veicoli, mentre il 75,8% li ha definiti innovativi. La sicurezza è un aspetto positivo, con il 53,5% degli intervistati fiduciosi nel prevenire incidenti. Tuttavia, persistono preoccupazioni per i costi di manutenzione e le vulnerabilità informatiche (83,2%).
Il 47,2% degli intervistati crede che l’AI migliorerà la capacità di guidare in modo più efficiente e sicuro, mentre si gestiscono simultaneamente altre attività, mentre il 28% ha espresso una opinione neutrale e il 24,8% ha mostrato maggiore scetticismo. Inoltre, le piattaforme di veicoli definiti da software (Sdv) sono in crescita, con almeno 18 nuove piattaforme in arrivo nell’arco dei prossimi due anni. Attualmente, diverse case automobilistiche hanno già integrato assistenti vocali e chatbot, come Google Assistant, Siri, Alexa e ChatGPT. I sistemi di sicurezza a bordo stanno evolvendo, con il mercato dei sistemi In-Cabin Sensing che crescerà dagli attuali 2,5 miliardi di dollari a 6-8 miliardi entro il 2030, anche sotto la spinta di standard di omologazione sempre più severi.