Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Consob accende un faro sulla distribuzione finanziaria in Poste Italiane. La pratica è una di quelle che la Commissione effettua di routine per testare sul campo il comportamento degli operatori di mercato. Nel caso di Poste Italiane l’autorità di vigilanza sui mercati ha deciso però di vederci chiaro su più aspetti della distribuzione finanziaria del gruppo guidato da Matteo Del Fante leader in Italia nel settore finanziario e assicurativo. La Commissione ha voluto analizzare l’intero processo distributivo del gruppo postale, dall’identificazione del profilo del cliente sino alle fase successive alla vendita. In ballo, come noto, allo scopo di aumentare le difese del consumatore c’è la nuova disciplina europea della trasparenza informativa ex ante ed ex post. Si tratta della Retail Investment Strategy che tra le altre cose riforma il regime degli incentivi, e la Product Oversight Governace (la Pog) al fine di dare concreta attuazione del principio del value for money, in cui i costi e gli oneri siano proporzionati ai benefici, unitamente alla costruzione di un benchmark europeo che consenta un confronto oggettivo dei prodotti di mercato, il nuovo regime di adeguatezza e di appropriatezza e la revisione dei principi di classificazione della clientela.
Per le nuove regole europee sull’Intelligenza Artificiale il mese da segnare sul calendario è agosto. Dopo l’accordo trovato tra venerdì e sabato, il cronoprogramma dell’AI Act prevede, infatti, il voto finale del Parlamento Ue a inizio febbraio e poi un avvio scaglionato delle norme a partire dall’estate: «Sei mesi dopo entreranno in vigore i divieti, 12 mesi dopo le regole per i modelli più potenti e l’AI generativa e 24 mesi dopo le altre norme», chiarisce il co-relatore del regolamento Brando Benifei (Partito Democratico).
Assolti perché il fatto non sussiste: così la corte d’appello di Milano ha ribaltato la sentenza di primo grado che nel 2020 aveva condannato gli ex vertici di Mps Alessandro Profumo (presidente) e Fabrizio Viola (amministratore delegato). La sentenza è stata pronunciata dalla corte d’appello ieri poco dopo le 14. Assolti anche Paolo Salvadori, a tre anni e mezzo di reclusione, e la stessa Montepaschi, in primo grado condannata a 800 mila euro di sanzione pecuniaria. Respinte anche le richieste di risarcimento nei confronti delle oltre 2mila parti civili. Immediata la reazione del titolo Mps, che ha guadagnato il 2,93% a 3,367 euro.
Sembra un fenomeno recente, ma in realtà la trasformazione digitale delle banche italiane è partita da decenni. Adottare le nuove tecnologie però non basta: per offrire un servizio su misura bisogna riformulare i processi bancari tenendo conto dell’evoluzione digitale in atto. Per l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) sono tre le direzioni in cui l’innovazione procede più spedita. «Il quantum computing, la blockchain e l’AI», spiega Silvia Attanasio, head of innovation dell’Abi e presidente di Abi Lab, intervenendo all’MF Banking & Fintech Day 2023 di Class Editori. «Per l’AI andrà stabilito l’ambito d’applicazione, le modalità di uso concreto e il modo in cui rivolgerla alla clientela. Solo così si troverà un equilibrio sostenibile con le macchine, con l’uomo che resta al centro».
«Abbiamo capito subito che il brokerage stand alone non bastava, anche il trader più accanito ha bisogno di servizi, e per questo abbiamo messo insieme le piattaforme digitali con l’interazione fisica con i consulenti finanziari». Lo ha spiegato Alessandro Foti, ceo e general manager di FinecoBank durante l’evento MF Banking & Fintech Day 2023 di Class Editori, sottolineando che «la tecnologia è importante, ma nei momenti delicati serve un confronto umano». Da un lato, «permette di fornire ai clienti un servizio migliore e più ampio», dall’altro «la consulenza è un po’ la nuova frontiera. Non dobbiamo mai dimenticarci che siamo banche e intermediari finanziari, non società di tecnologia. La utilizziamo come mezzo, non come fine». In questo l’Ai può essere un’alleata. «L’intelligenza artificiale è già nell’industria da parecchio tempo», ha ricordato Foti, «ma il salto che vediamo ora è dovuto al fatto che la capacità di computing dei sistemi è cresciuta enormemente».
Tra finanza e fintech c’è un rapporto sempre più stretto e in continua evoluzione, anche alla luce del fatto che in questa fase è necessario dimostrare di continuare ad avere la capacità di esprimere innovazione tecnologica in un contesto (fatto di inflazione e tassi alti) stravolto rispetto al quadro dello scorso decennio. Sul tema hanno discusso ieri all’evento MF Banking & Fintech Day 2023 alcuni dei protagonisti dell’industria fintech in Italia.
La transizione demografica è forse la meno spiegata in Italia, nonostante la riguardi molto da vicino. Consiste in una società sempre più longeva e sempre più vecchia, due termini che non significano la stessa cosa. Vecchia nel senso del rapporto tra numero di senior e numero di giovani: a fronte di sempre più anziani – sempre più longevi – ci sono sempre meno figli e da così tanto tempo che assistiamo a una diminuzione non solo dei bambini ma della stessa popolazione in età da lavoro.
È in arrivo un nuovo round nell’immobiliare milanese tra le big del settore. Secondo quanto risulta a Milano Finanza, sia Coima sia Hines sarebbero tra le realtà pronte a formalizzare una proposta per conquistare lo Scalo Farini, con potenzialmente un terzo incomodo. Entro domani, infatti, sono attese da Fs Sistemi Urbani le offerte vincolanti per l’area, la più ampia tra i sette scali in dismissione e da riqualificare nel Comune di Milano, e i due soggetti favoriti sarebbero pronti a sfidarsi di nuovo dopo l’accordo trovato per risolvere la questione MilanoSesto.
Fineco nel mese ha registrato flussi netti per 287 milioni di euro, con i clienti che hanno versato imposte per 560 milioni. Il totale è composto da un saldo di 214 milioni nella parte gestita (la sola Fineco Asset Management ha una raccolta retail di 238 milioni), un rosso per 313 milioni della componente amministrata e un dato positivo della raccolta diretta per 386 milioni. Banca Generali ha invece realizzato a novembre una raccolta netta pari a 366 milioni, in aumento dai 311 milioni di ottobre, con un ritorno di interesse per le soluzioni gestite e assicurative. Il totale della raccolta da inizio anno ha superato i 5 miliardi in linea con il risultato dello scorso anno. La raccolta netta in prodotti gestiti e assicurativi si è chiusa con l’offerta di casa in crescita di 112 milioni e con l’offerta di terzi negativa per 44 milioni, per un risultato complessivo netto positivo pari a 68 milioni dopo il rosso per 241 milioni di ottobre.
Le startup faticano a incrociare la finanza. Infatti l’anno si chiude con una notevole contrazione (-39%) degli investimenti da parte del sistema finanziario nelle startup. L’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano registra 1,13 miliardi di euro di investimenti in startup hi-tech in Italia rispetto a 1,86 miliardi del 2022 e 1,39 miliardi del 2021. «Gli investimenti sono stati influenzati dall’instabilità geopolitica e dell’andamento economico e finanziario, caratterizzato sia dagli aumenti dei tassi di interesse sia da un’attenuazione della spesa per l’incremento dell’inflazione», commenta Antonio Ghezzi, direttore dell’Osservatorio. «Inoltre ha influito la sottrazione di circa 300 milioni di euro dalle disponibilità del Fondo nazionale innovazione. Ma il ruolo delle startup rimane fondamentale come motore di crescita economica e innovazione: è per questo cruciale sfruttare la frenata dell’intero mercato globale per tentare di ridurre il distacco rispetto agli altri sistemi europei».
Sono disponibili 56 mln di euro da utilizzare per il risarcimento dei danni alle attività agricole e la ricostruzione dei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali in Toscana ed inoltre sono state apportate delle modifiche per gli interventi a favore delle zone soggette ad alluvione nel mese di maggio scorso. Lo prevede il decreto legge 9 dicembre 2023 n. 181, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 287 dello stesso giorno.
Stop all’Intelligenza Artificiale (I.A.) per l’attribuzione di un punteggio alle persone e per l’identificazione biometrica indiscriminata; a tutti il diritto di sapere se un testo o un’immagine sono prodotti da una I.A.; agli interessati il diritto a presentare reclami contro decisioni elaborate con un I.A.; alle pmi agevolazioni per progettare sistemi di I.A. senza dipendere dai colossi del web. Sono queste alcune delle regole relative all’uso dell’intelligenza artificiale contenute nello schema di regolamento Ue, che ha fatto un decisivo passo avanti verso la sua approvazione. Parlamento e Consiglio europei hanno, infatti, raggiunto l’8 dicembre 2023 un accordo provvisorio sulla legge europea sull’intelligenza artificiale, caratterizzata da un approccio a più livelli di rischio (da quello minimo a quelli più alti), con differenti blocchi di adempimenti. Nello schema di regolamento trova posto anche un sistema sanzionatorio delle violazioni posizionato su cifre milionarie. Il testo concordato dovrà ora essere formalmente adottato sia dal Parlamento che dal Ue.
Spetta al patronato pagare gli anni di pensione perduti dall’assistito perché era sbagliata la domanda proposta all’Inps. Ha natura contrattuale la responsabilità dell’istituto: affinché scatti il risarcimento al lavoratore basta provare il danno patito, laddove nella domanda manca l’opzione per la totalizzazione, mentre l’ente non riesce a dimostrare che un eventuale ricorso amministrativo all’ente previdenziale aveva ragionevoli possibilità di essere accolto, evitando di far slittare la decorrenza dell’assegno; senza dimenticare che ben poteva essere lo stesso patronato a esperire il rimedio senza autorizzazione dell’assistito. Così l’ordinanza della Corte di cassazione civile, sezione lavoro, n. 34475 dell’11/12/2023.
C’è un video acquisito dalla Procura di Tivoli che mostra l’innesco dell’incendio all’ospedale San Giovanni Evangelista dell’8 dicembre scorso. È buio, ma si scorgono cinque scatoloni pieni di rifiuti accatastati nel cortile esterno del nosocomio su viale Roma. Si vede una piccola fiammella, all’inizio è quasi invisibile mentre si alza da quei cumuli di immondizia. In pochissimo tempo divampa e diventa il rogo che ha ucciso tre persone, costretto all’evacuazione quasi 200 pazienti e reso inagibile l’intero ospedale. Un elemento fondamentale per l’inchiesta dei pm, coordinati dal procuratore Francesco Menditto, aperta per omicidio colposo plurimo e incendio colposo. È stata disposta anche una maxi consulenza che servirà a certificare le eventuali falle nei sistemi di sicurezza e nell’impianto antincendio, incluso il problema dei blackout rilevato in seguito al fuoco.
Aveva 28 anni, moglie e figli in Egitto e due o tre parenti a Milano a lavorare, come lui, nei cantieri edili della metropoli, l’operaio morto ieri mattina nel centro di Milano, schiacciato dal carico di una gru. La vittima, Mohamed Alì Fathi Abdelghani, lavorava nell’edilizia da anni. Il cantiere, una torre di 10 piani che affaccia sul rilevato ferroviario della Stazione Centrale, è stato posto sotto sequestro e l’autorità giudiziaria aprirà un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Sempre ieri nel Milanese, un altro operaio, di 22 anni, è rimasto incastrato con una gamba nel macchinario con cui stava lavorando in un’azienda a Cinisello Balsamo. Non sarebbe in pericolo di vita.
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