Le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA – le ESA) hanno pubblicato una relazione sui facilitatori dell’innovazione, un termine che comprende i poli di innovazione e le sandbox di regolamentazione.
La relazione individua una serie di vantaggi e di sfide relative al funzionamento e alla progettazione di tali facilitatori dell’innovazione e presenta raccomandazioni e considerazioni rivolte alle autorità nazionali competenti (ANC), alle AEV e alla Commissione europea per migliorare ulteriormente il ruolo e l’efficienza dei facilitatori dell’innovazione nel settore finanziario in tutto lo Spazio economico europeo.
Dall’ultima relazione del 2019, i poli di innovazione nel SEE hanno apportato miglioramenti alle loro operazioni, pur mantenendo l’attenzione sul miglioramento della comprensione della normativa e delle aspettative di vigilanza da parte delle imprese. Le sandbox regolamentari hanno offerto al settore FinTech un ambiente sicuro per testare le proprie idee commerciali e hanno permesso alle autorità nazionali garanti della concorrenza di rimanere al passo con le innovazioni emergenti nel settore finanziario e di identificare meglio i casi in cui potrebbe essere necessaria una rivalutazione dei perimetri regolamentari.
Per migliorare ulteriormente il funzionamento dei facilitatori dell’innovazione e per migliorare l’esperienza delle imprese partecipanti, le ANC sono invitate a:
- migliorare la comprensione delle preoccupazioni e degli interessi delle imprese partecipanti;
- ampliare la portata delle innovazioni catturate, anche a livello intersettoriale;
- garantire una collaborazione efficace tra le ANC;
- valutare costantemente il funzionamento dei poli di innovazione e delle sandbox normative.
Attraverso il quadro del Forum europeo dei facilitatori dell’innovazione (EFIF), le autorità europee di vigilanza possono fornire raccomandazioni per future iniziative a livello europeo incentrate sulla sperimentazione. Per migliorare il funzionamento di questo quadro, le autorità di vigilanza europee dovrebbero
- rivalutare il quadro procedurale per la sperimentazione transfrontaliera stabilito dall’EFIF nel 2021,
- formalizzare il processo dell’EFIF per richiamare l’attenzione dei colegislatori sulle questioni individuate attraverso i poli di innovazione o le sandbox normative.
Infine, le AEV propongono che la Commissione europea intraprenda una riflessione globale sulla strategia a livello europeo per sostenere l’innovazione finanziaria e il funzionamento dei facilitatori dell’innovazione, in particolare delle sandbox normative.