Le società captive non sono più considerate un mercato alternativo e gli assicuratori tradizionali hanno l’opportunità di collaborare con loro, offrendo servizi a integrazione delle loro operazioni, afferma un report di Ernst & Young Global.
Le captive rappresentano circa il 25% del mercato assicurativo commerciale complessivo. Una grande incidenza che trova risposta nel fatto che quasi tutte le società “Fortune 500” hanno il proprio assicuratore captive, ha affermato EY.
Secondo i dati citati nel rapporto, nel 2022 sono stati contabilizzati tramite captive circa 176 miliardi di dollari di premi a livello globale. “Nonostante la minaccia competitiva rappresentata dalle società captive, ci sono opportunità per gli assicuratori tradizionali, con soluzioni che possano coprire le lacune strategiche, funzionali delle società captive”, ha affermato EY.
Gli assicuratori possono anche colmare le lacune geografiche offrendo copertura alle società multinazionali e aiutandole a gestire i rischi in diverse giurisdizioni.
“Gli assicuratori tradizionali – aggiunge EY – possono offrire servizi, come studi di fattibilità, revisioni operative, documentazione contabile e normativa, ma anche l’analisi e la gestione dei sinistri sono opportunità di crescita a supporto delle captive”.