Secondo Fitch Ratings, le prospettive del settore assicurativo italiano sono in miglioramento per il ramo danni rispetto ai dati attuali del 2023, mentre il ramo vita rimane neutrale.
Per Fitch il settore danni è in miglioramento grazie all’aspettativa che i diffusi aumenti tariffari possano più che compensare i persistenti ed elevati costi dei sinistri legati all’inflazione, mentre anche la frequenza dei sinistri auto dovrebbe rimanere stabile al di sotto dei livelli pre-pandemia.
“Fitch prevede un miglioramento del risultato assicurativo del mercato auto, soprattutto grazie a diffusi aumenti tariffari volti a compensare l’aumento del costo dei sinistri legato all’inflazione. Prevediamo che il business non auto continuerà a crescere in modo redditizio, in particolare nel ramo malattia, anche se a un ritmo lento a causa del contesto macroeconomico sfavorevole. Prevediamo che la capitalizzazione degli assicuratori vita italiani rimarrà sensibile agli spread del governo italiano nel 2024. Il mix della nuova produzione sarà orientato verso prodotti ibridi, una combinazione di risparmio tradizionale e unit-linked. Prevediamo che le vendite di risparmio tradizionale riprenderanno grazie all’aumento dei tassi di interesse, mentre quelle di unit-linked rimarranno basse”, ha commentato il direttore Alberto Messina.
Inoltre, l’agenzia di rating prevede che la crescita redditizia dei premi non auto continuerà nel 2024, anche se a un ritmo più lento, a causa degli sforzi commerciali del settore bancario e assicurativo e della bassa penetrazione del business non auto in Italia.
Inoltre, l’outlook neutro per il settore vita riflette l’opinione di Fitch secondo cui gli alti tassi di interesse sostengono i redditi da investimento degli assicuratori vita e continuano a esercitare una pressione sulla raccolta netta.
Fitch prevede anche che gli indici di solvibilità rimarranno forti nel 2023 e nel 2024, sostenuti dagli alti tassi di interesse e dalla redditività, anche se rimarranno sensibili agli spread del credito governativo, secondo l’agenzia.
Infine, Fitch rileva che tutti gli outlook degli assicuratori italiani, tranne uno, sono stabili, il che riflette la capacità del settore di resistere alle condizioni macroeconomiche, nonché l’Outlook Stabile del rating sovrano dell’Italia, che rappresenta una parte consistente, seppur ridotta, degli investimenti degli assicuratori italiani.