Si è tenuta mercoledì 29 novembre, a Torino la settima Convention del Gruppo Agenti Generali Italia (GA-GI), con la presenza di circa 450 associati, accademici e relatori e il top management di Generali Italia.
Gli agenti associati al GA-GI si sono confrontati sui nuovi temi del futuro tra intelligenza artificiale, trend demografici, climate change e sostenibilità, individuando le opportunità che si stanno presentando all’orizzonte per gli agenti di assicurazione.
Il presidente Vincenzo Cirasola ha presentato l’Accordo di secondo livello giunto dopo una lunga trattativa e che contiene elementi di estrema novità sul fronte della rivalsa, stabilendo infatti che per tutti i nuovi piani e per quelli in essere, la compagnia applicherà, eccezionalmente, sulle rate annuali di rivalsa in scadenza, successivamente alla sottoscrizione dell’accordo integrativo e per la durata dello stesso, un tasso di interesse agevolato e altre agevolazioni a favore degli agenti.
L’accordo integrativo è stato approvato dal Consiglio Direttivo il giorno successivo e sarà sottoscritto nei prossimi giorni unitamente agli altri Gruppi Agenti della galassia di Generali Italia.
“La trattativa dell’Accordo di secondo livello- ha dichiarato Vincenzo Cirasola – sollecitata dal GA-GI dopo la rottura, nel maggio 2022, del tavolo dell’ANIA per il rinnovo dell’Accordo Impresa Agenti (ANA) per la posizione intransigente sul tema della proprietà dei dati di un sindacato agenti, rappresenta un grande passo avanti che testimonia la concretezza del nostro Gruppo e la determinazione nel raggiungere obiettivi sempre più sfidanti e di essere vicini a tutti gli associati, anche i giovani agenti”.
Per l’amministratore delegato di Generali Italia Giancarlo Fancel, questo accordo è testimonianza del fatto che la compagnia è al fianco degli agenti, nell’interesse dei clienti, della compagnia e degli stakeholder. In particolare, la compagnia ha ribadito il proprio orientamento a favorire la continuità del mandato agenziale alla professione per i figli degli agenti e alla crescita futura.
Crescita che richiederà anche una nuova proposizione su temi quali quello della salute, della protezione e delle calamità naturali e atmosferiche per le imprese. Per questo – come ha evidenziato Giovanni Luca Perin, general manager di Generali Italia -, nel futuro ci sarà sempre più bisogno di innovazione, di supporto di intelligenza artificiale e l’esplorazione anche di nuovi ambiti, come le polizze parametriche, utili per specifici settori. Ma con una rete che sia sempre prossima e vicina al territorio, che ne capti i bisogni e le esigenze e sappia individuare i rischi emergenti e faccia formazione sul cliente. Questo nel futuro vorrà dire essere “partner di vita” del cliente, aiutarli a pianificare il futuro e proteggere il presente.
Il general manager Massimo Monacelli ha evidenziato come Generali Italia è cresciuta in tutti i comparti in modo costante da cinque anni e come questo contributo sia merito e frutto del canale agenziale. A differenza del canale banca-assurance dove i riscatti sono stati maggiori vista la “concorrenza di BTP e conti depositi” il canale agenziale è riuscito a contenere e frenare questo esodo dimostrando di essere in grado di offrire una consulenza adeguata.