di Nicola Carosielli
Continua a crescere l’ecosistema dell’innovazione italia. Nel 2022 si registra un vero boom degli investimenti in startup, che da inizio anno fino al 2 dicembre hanno raccolto oltre 2,34 miliardi di euro su 192 operazioni. Un exploit rispetto al 2021, che si era contraddistinto per aver rotto la soglia del miliardo di euro di investimenti, in cui sono anche cresciuti del 46,6% i round che hanno superato i 100 milioni (15 contro i 22 di quest’anno): dai 467 milioni raccolti da Scalapay ai 400 milioni di Casavo, fino ai 320 milioni raccolti da Satispay. Sono queste le principali evidenze del comparto presentate a Sios22, l’evento organizzato da StartupItalia in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano.
Guardando più da vicino l’andamento del comparto, il ruolo maggiore è stato svolto dai fondi di venture capital indipendenti, dai corporate venture capital e dai venture capital governativi, che nel complesso hanno contribuito con 731 milioni (+44% sul 2021). Fondamentali anche i venture internazionali che hanno raddoppiato i loro investimenti in Italia: da 453 milioni a 1,029 miliardi (sostanzialmente la metà di quanto raccolto finora nel 2022). Scendono invece le campagne di equity crowdfunding: 143 campagne per 105,77 milioni raccolti contro le 164 del 2021 per 108 milioni.
Guardando invece i settori, si nota che la fetta più grossa degli investimenti ha investito le startup che sviluppano software (21 operazioni pari all’11,2% del dato complessivo), seguite dal fintech (17 pari al 9%) e dal biotech (16) che copre l’8,5% del totale. Leggermente più dietro si trovano l’immobiliare (5,8%), l’energia e l’e-commerce (4,2%), il foodtech (3,7%), quelle in ambito lavorativo (3,2%), lo sport (2,6), mentre greentech, delivery e viaggi occupano il 2,1%. In coda, invece, la space economy e il comparto food & beverage con l’1,6% del totale dei deal. (riproduzione riservata)
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