Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Oltre il 68% delle pmi italiane ha superato il livello base di welfare aziendale ed è raddoppiato -dal 10,3% del 2016 al 24,7% del 2022- il numero di quelle con livello molto alto e alto. A svelarlo è il rapporto Welfare Index pmi 2022 di Generali, secondo cui il 70,7% delle realtà con oltre 250 addetti presenta livello elevato di welfare (64,1% nel 2017); nelle aziende tra 101 e 250 addetti la quota è del 66,8% (59,5%).
Il settore bancario è ormai un pilastro della strategia di Unipol. Non solo perché la compagnia bolognese è azionista di maggioranza relativa di due importanti istituti italiani, come Bper e la Popolare di Sondrio, ma anche perché gli accordi bancassicurativi sono una componente essenziale del piano industriale. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, proprio nelle prossime settimane dovrebbero essere rinnovate le alleanze con le due ex popolari nei rami danni e vita.
Un’Italia migliore di quanto ci si potesse aspettare. È quella che hanno descritto ieri i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica, il quale a fine anno vede il Paese seguire una crescita più sostenuta (+3,9%) di quanto previsto a giugno (+2,8%). Magra consolazione quella del 2022, a cui l’Istat spiega si affiancherà però un netto calo nel 2023 (+0,4% invece che dell’1,9%).
Nulla la sottoscrizione di titoli avvenuta negli uffici dei promotori finanziari. E ciò perché l’operazione deve essere considerata «fuori sede» e il contratto deve dunque contenere la clausola di recesso entro sette giorni per l’investitore, pena l’invalidità.
Verso l’introduzione del Kid (key information document), il nuovo documento con le informazioni chiave per gli investitori da allegare alla comunicazione alla Consob. Arriverà all’esame del consiglio dei ministri in settimana il decreto legislativo di attuazione della direttiva Ue che riguarda le società di gestione di organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (Oicvm).
Due giorni di eventi e momenti di formazione dedicati ai dipendenti di Allianz per raccontare l’impegno della compagnia e della sua fondazione a favore della disabilità e dello sport inclusivo.
- Doris: mese da record
Banca Mediolanum festeggia il miglior novembre di sempre, con la raccolta netta pari a 695 milioni di euro, salita a 7,04 miliardi da inizio anno. La raccolta netta in risparmio gestito è ammontata a 652 milioni (5,24 mld da gennaio). I nuovi finanziamenti erogati si sono attestati a 383 milioni (3,58 mld).
- L’Ania
e la Procura di Catanzaro, rappresentata dal procuratore capo Nicola Gratteri, hanno siglato un protocollo che sancisce una collaborazione fra l’Associazione delle compagnie di assicurazione, gli organi inquirenti e la magistratura per coordinare le reciproche azioni di contrasto alle frodi in materia assicurativa. L’Ania si impegna a mettere a disposizione della Procura le banche dati rc auto e tutti gli strumenti utili alla raccolta delle informazioni per il contrasto alle frodi. La Procura auspica anche in una nota di potere accedere alla banca dati dei sinistri diversi da quelli riferibili alla rc auto (es. infortuni, malattia, incendio) definita dall’Ania ma ancora in attesa della chiusura dell’iter regolatorio necessario.
- Istat, la spinta della crescita. Pil al 3,9% e più posti di lavoro
L’Italia si mette la pandemia alle spalle: con una crescita del prodotto interno lordo migliore delle attese, pari al 3,9% quest’anno, prevede l’Istat, dopo il rialzo del 6,7% registrato nel 2021, l’economia recupera abbondantemente il crollo del 9% provocato dal Covid-19 nel 2020. Dimostrando notevole resilienza e dinamismo davanti a una situazione complicata non poco dall’emergenza energetica e dal ritorno dell’inflazione. Nel 2023 però il Pil rallenterà significativamente, avverte l’Istituto di statistica nel Rapporto sulle prospettive per l’economia italiana 2022-2023, pubblicato ieri. Il +0,4% stimato, tuttavia, segnala che il nostro Paese dovrebbe evitare di cadere in recessione, come invece indica il Fondo monetario internazionale nel suo outlook (-0,2%). A sostenere l’economia nel biennio contribuisce la domanda interna al netto delle scorte, anticipa l’Istat, mentre la domanda estera è negativa. In particolare, i consumi interni quest’anno segnano un deciso aumento (+3,7%), ma sono previsti in frenata l’anno prossimo (+0,4%), in linea con la crescita dell’economia, a causa dell’inflazione che riduce il potere di acquisto delle famiglie. A novembre l’inflazione acquista si attesta all’8,1%, mentre quella al netto dei beni energetici al 4,1%. Nei prossimi mesi il carovita è stimato in frenata, ma i tempi e l’intesità «sono ancora incerti», mette in guardia l’Istat.
- Generali: cresce il welfare delle piccole e medie imprese Il 68 per cento è già oltre il livello base
Sono quasi 7 su 10 le piccole e medie imprese italiane in grado di garantire un welfare aziendale oltre il livello base. A indicare che la componente sociale in ambito aziendale registra una costante crescita è il Rapporto Welfare Index Pmi 2022 di Generali alla sua 7a edizione. Dallo studio illustrato alla presenza della ministra del Lavoro, Marina Calderone, emerge, appunto, che oltre il 68% delle imprese monitorate ha superato il livello base di welfare. Tra le oltre 6.500 aziende partecipanti al Welfare Index Pmi raddoppiano, dal 2016, quelle con una qualità del welfare molto alta. La quota di imprese con livello elevato di welfare ha un picco tra quelle con oltre 250 addetti. Tra le microimprese (da 6 a 9 addetti), quelle con un livello elevato di welfare crescono al 15,1% dal 7,7% del 2017. «Il welfare è un fattore strategico per le imprese e una priorità per il Paese, anche per gli obiettivi del Pnrr attraverso una partnership tra il pubblico e il privato. Il nostro rapporto — spiega Giancarlo Fancel, country manager & ceo di Generali Italia — certifica come chi ha programmi di welfare evoluti ha maggior successo come impresa».
- Ania e Procura di Catanzaro contro le frodi
L’Ania e la Procura di Catanzaro hanno siglato un protocollo che sancisce la collaborazione fra l’associazione delle compagnie di assicurazione, organi inquirenti e magistratura per coordinare le azioni di contrasto alle frodi in materia assicurativa. La Procura di Catanzaro, rappresentata dal procuratore capo Nicola Gratteri, «ha voluto dare un segnale al territorio».
- Raddoppiate le Pmi con benefit aziendali
C’è l’impresa che ti manda dal dentista. Quella con lo psicologo aziendale. L’altra con la “domo”, una casa quasi sulla spiaggia per i dipendenti in smart working. Esempi di welfare aziendale, l’insieme di benefit e prestazioni non monetarie di cui beneficiano 2,5 milioni di lavoratori con 1.662 euro di premio medio annuo, per un totale di 78 mila contratti depositati al ministero del Lavoro. «Oggi ai colloqui chi cerca un posto chiede quanto welfare offre l’azienda», dice la ministra del Lavoro Marina Calderone, ieri alla presentazione del settimo Rapporto Welfare Index Pmi 2022 di Generali sullo stato del welfare aziendale .
- Le Pmi promosse nel welfare aziendale: lo offre il 68% di loro
Il welfare inizia a diffondersi anche nelle piccole e medie imprese. Oltre il 68% delle pmi italiane ha superato il livello base di welfare aziendale. È raddoppiato il numero di pmi con livello molto alto e alto, passando dal 10,3% del 2016 al 24,7% del 2022. In miglioramento anche le microimprese (da 6 a 9 addetti), coloro che utilizzano forme di welfare sono passate dal 7,7% del 2017 al 15,1% del 2022. Certo, la quota di imprese (70,7% nel 2022) con livello elevato di welfare è massima tra quelle di grandi dimensioni (oltre 250 addetti). Ma qualcosa si muove. E le imprese con un welfare più evoluto ottengono performance di produttività decisamente superiori alla media, crescono molto più velocemente nei risultati economici e nell’occupazione. Nel 2021 l’utile sul fatturato delle aziende con livello di welfare molto alto è stato doppio rispetto a quello delle aziende a livello base: 6,7% contro 3,7 per cento. Sono questi alcuni dei numeri contenuti nel rapporto Welfare Index Pmi 2022 sullo stato del welfare aziendale nel nostro Paese, promosso da Generali Italia, con la partecipazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni, Confcommercio, presentato ieri a Roma (hanno partecipato a questa edizione, la settima, oltre 6.500 aziende di tutte le dimensioni e rappresentative di tutti i settori produttivi).
- Generali, Italia in linea sui target: «Così resteremo leader nel danni»
- Pensioni, su Opzione donna arriva lo stop alla «variabile figli»
È in arrivo lo stop alla cosiddetta «variabile figli» introdotta con la stretta su Opzione donna. Il governo sta lavorando a un emendamento per correggere il restyling del meccanismo per il pensionamento anticipato delle lavoratrici, con il ricalcolo contributivo dell’assegno, previsto dal testo della manovra all’esame della Camera. L’ipotesi più gettonata è di lasciare invariate le nuove limitazioni mantenendo a 60 anni la soglia anagrafica, da affiancare al requisito dei 35 anni di versamenti, per sole tre categorie: caregiver; con invalidità civile almeno al 74%; «licenziate» o dipendenti di aziende in crisi. Verrebbero eliminati gli sconti di un anno in presenza di un figlio (con uscita 59 anni) e di due anni con due o più figli (uscita a 58 anni). Starebbe invece perdendo quota l’altra possibile soluzione: il ricorso a una proroga secca di 6-8 mesi dell’attuale schema (accesso alla pensione con 58 anni, 59 per le lavoratrici autonome, e 35 di contributi), in attesa della nuova riforma organica della previdenza. La decisione definitiva sarà presa prima della fine della settimana. Ieri il ministro del Lavoro, Marina Calderone, si è limitata ad affermare che «la manovra va in Parlamento, che è sovrano e può fare delle modifiche. Certamente – ha aggiunto – in questo momento fa delle riflessioni anche il governo». I partiti sono già in pressing per i ritocchi, a partire dal Pd che ha già annunciato che presenterà suoi emendamenti per chiedere la proroga secca di Opzione donna.
- Talanx punta ad aumentare l’utile netto di un quarto entro il 2025 e aumenta il dividendo