Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Regolamento sugli investimenti delle Casse previdenziali dei professionisti (quasi) a portata di mano: a renderlo possibile un «ritocco», contenuto in un emendamento governativo al decreto 98/2011 (risalente ai tempi dell’ultimo governo di Silvio Berlusconi), che stabilisce che le norme dovranno essere emanate «entro sei mesi» dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio per l’anno 2023.
Torna la possibilità di rinegoziare i mutui. Chi ha un mutuo ipotecario a tasso variabile potrà trasformare il prestito in tasso fisso sfruttando una norma del 2012 non più in vigore. Il maximendamento del governo alla Manovra, che contiene tutte le modifiche asseverate dal Mef, offre una boccata d’ossigeno alla famiglie in difficoltà per i rincari e il rialzo dei tassi conseguenti alla crisi energetica.
Nel 2023 sarà di 597 euro la pensione minima mensile dei pensionati con 75 o più anni d’età e 572 euro quella dei pensionati più giovani. Lo stabilisce un emendamento al ddl della manovra 2023, che modifica la «maggiorazione eccezionale» a favore delle pensioni inferiori a 525,38 euro mensili (il minimo Inps), già prevista nel testo del ddl approvato dal governo. Novità, inoltre, anche sulla rivalutazione delle pensioni superiori, con qualche euro in meno, rispetto a oggi, ai pensionati con assegni superiori a 2.101 euro. Nessun ritocco, invece, a chi oggi ha pensioni superiori a 525 euro e fino a 2.101 euro mensili.
Un anno turbolento ma il rendiconto è da infiocchettare: l’economia italiana ha marciato meglio di quelle degli altri grandi Paesi europei ed è ciò che ha consentito di attenuare, in parte, gli effetti negativi dell’inflazione, del caro-prezzi, della crisi ucraina. Il Rapporto di fine anno di Prometeia, la società di ricerche econometriche fondata da Beniamino Andreatta, rivede all’insù i dati.
Sono disponibili da ieri su Instagram e sui profili social di Stefano Guindani e Banca Generali i nuovi scatti del decimo capitolo del progetto fotografico BG4SDGs – Time To Change, che intende approfondire lo stato dell’arte del processo di raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
- Pensioni, buste paga e pagamenti digitali. Ora che cosa cambia
Il governo ha presentato in commissione Bilancio della Camera i propri emendamenti alla legge di Bilancio che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre. Dopo l’ok, il ddl dovrà passare al Senato. Molte le conferme del testo approvato lo scorso 21 novembre dal Consiglio dei ministri. Molte anche le novità, con qualche dietrofront.
- Generali, migliora il rating
AM Best ha confermato il rating sulla solidità finanziaria di Generali ad «A» e il rating di credito dell’emittente a lungo termine a «a+».
- Al cda di BancoBpm il via libera all’Agricole
Ultimo consiglio dell’anno oggi in Piazza Meda. E dal board di BancoBpm è atteso il definitivo via libera all’accordo con l’Agricole per la bancassicurazione, categoria Danni, perimetro del valore stimato dal mercato intorno ai 300 milioni. Il 29 novembre il consiglio aveva dato il via libera alla negoziazione in esclusiva, ma considerato che il processo è in corso da mesi e sarebbe interesse di tutti chiudere entro l’anno, oggi è atteso il sì definitivo. Alla gara avevano partecipato alcuni dei nomi di peso nel mondo assicurativo, da Generali ad Allianz, fino ad Axa: il testa a testa era stato un derby tutto francese, con Axa forte di un’offerta vincolante che alcuni rumors davano in vantaggio. Alla fine la banca guidata da Giuseppe Castagna – assistita da Citi, Lazard, Kpmg e dallo studio Gpbl – ha poi deciso di concedere un’esclusiva al gruppo bancario francese, che peraltro è primo azionista di Piazza Meda con il 9,2%.
- Tagli maggiorati per pensioni alte ma ridotti fino a 2.626 euro
Cambia ancora il meccanismo di rivalutazione delle pensioni. Con gli emendamenti alla manovra presentati in commissione Bilancio alla Camera, il governo conferma il nuovo schema a sei fasce, ma, per effetto del pressing di parte della maggioranza, decide di attenuare la stretta sugli assegni tra le quattro volte il minimo (2.100 euro lordi al mese), che mantengono la perequazione piena, e quelli fino a cinque volte il minimo (2.626 euro mensili), per i quali l’adeguamento sale all’85% dall’80% dal testo originario del Ddl di bilancio. Con il risultato di far lievitare a circa 162-163 euro l’aumento di questi trattamenti invece dei 163 previsti in prima battuta. Un’indicizzazione in ogni caso più bassa di quello che sarebbe scattata (172 euro) con il sistema a tre fasce ora in vigore. Ma per far quadrare i conti, l’esecutivo con gli stessi ritocchi, che danno il via all’aumento a circa 600 euro delle «minime» degli “over 75” per il solo 2023, ha anche accentuato la stretta sui trattamenti di importo più elevato.
- Nel 2023 le assicurazioni sugli edifici saranno fino al 30% più costose
I consumatori devono prepararsi a un aumento significativo dei premi delle assicurazioni per la casa. I broker riferiscono di aumenti dei premi fino al 30% al momento del picco. Uno dei motivi è il massiccio aumento dei costi di costruzione. Per gli assicurati sembra inizialmente incomprensibile il motivo per cui i premi aumentano molto più velocemente dell’inflazione, che di recente ha raggiunto il 10% in Germania. Tuttavia, questo è dovuto al fatto che la maggior parte degli edifici residenziali è assicurata al valore di sostituzione progressivo. Ciò significa che, affinché la somma assicurata sia sufficiente a coprire la perdita totale dell’edificio, ad esempio in seguito a un incendio, il valore della casa assicurata deve essere regolarmente adeguato ai costi attuali di un edificio nuovo comparabile. Più decisivo dell’andamento generale dell’inflazione è l’aumento dell’indice dei prezzi di costruzione degli edifici residenziali e dell’indice dei salari dell’industria edilizia.
- Cosa significa per gli investitori il cambiamento contabile di Munich Re