IL GRUPPO TRIESTINO FIRMA CON BANCO BMG UN ACCORDO DI CO-ASSICURAZIONE DI 15 ANNI
di Anna Messia
Generali Assicurazioni scommette ancora sul Brasile mentre il Paese sudamericano si prepara al terzo mandato di Luis Inacio Lula da Silva alla presidenza. Nei giorni scorsi la compagnia italiana ha rafforzato l’alleanza con lo storico partner, il Banco Bmg. i nuovi accordi prenderanno avvio a gennaio e prevedono che per i prossimi 15 anni MG Seguros Vita e Previdenza, la compagnia assicurativa controllato dal Banco Bmg, operi in coassicurazione con Generali rispettivamente nella misura del 40 e del 60% sia per le nuove polizze sia per quelle esistenti.

La compagnia di Trieste rimarrà anche distributore esclusivo nei canali Bmg per le assicurazioni alla persona e nel ramo danni. L’accordo rafforza la presenza del gruppo guidato da Philippe Donnet nel Paese, dove le Generali, prima compagnia estera a lavorare in Brasile, hanno iniziato a operare nel lontano 1925.

Già nel 2019 Generali aveva deciso di rilevare il 30% di Bmg Seguros, la controllata assicurativa dell’istituto bancario specializzata nel settore delle aziende, dopo che in precedenza aveva firmato un accordo per distribuire le sue polizze negli sportelli. Ora la relazione con Bmg, una delle prime banche del Paese, specializzata nei prestiti in busta paga e guidata da Ana Karina, la prima donna presidente di una banca in America Latina, si è fatta ancora più stringente, puntando sul ramo Vita.

A guidare Generali in Brasile dal 2016 è Andrea Crisanaz, manager nato a Trieste e cresciuto professionalmente nel gruppo assicurativo italiano, cui è stato affidato il compito di crescere nel Paese in maniera redditizia. «Vogliamo essere il miglior assicuratore in soluzioni personalizzate per programmi di vita, mass market e grandi rischi. La nostra propensione alla crescita in questi settori è grande ed è qui che concentreremo i nostri investimenti d’ora in poi», si legge nei documenti della società.

Finora la compagnia in Brasile, nonostante la storica presenza e gli oltre 8 milioni di clienti, non è riuscita a ottenere la penetrazione che vanta per esempio Argentina, dove è leader da anni. Nel 2021 Generali Brasil ha chiuso con una perdita di 56,9 milioni di real (circa 10,3 milioni di euro) «principalmente per una maggiore prudenza nelle proprie passività, svalutazione delle attività immateriali relative alle società di persone operazioni commerciali il cui andamento è stato inferiore alle attese, perdite per sinistri legati al Covid-19», si legge nei documenti di bilancio. Mentre i premi sono stati pari a un miliardo di real, circa 181 milioni di euro, con il portafoglio auto che (a causa dei forti sinistri che si registrano nel Paese) è stato messo in liquidazione.

Importante è stata però la crescita nel 2022, con un record di raccolta registrato a marzo, e per quanto riguarda l’andamento dell’intero anno in una recente intervista il direttore commerciale di Generali Brasil, Claudia Lopez ha dichiarato che la compagnia nel suo complesso è cresciuta del 22% rispetto all’anno scorso. Per il 2023 l’aspettativa di crescita è poi del 59%. (riproduzione riservata)
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