IL GRUPPO PREPARA LA VENDITA DI UN PORTAFOGLIO. POSSIBILE MANDATO A GOLDMAN SACHS
di Anna Messia
Generali si prepara a vendere un portafoglio di polizze vita di circa 20 miliardi di euro. Il perimetro è ancora in fase di definizione e l’operazione, alle battute iniziali, non sarebbe pronta prima del nuovo anno. Ma la macchina, secondo quanto anticipato da Bloomberg, si è ormai messa in moto. A lavorare al fascicolo, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sarebbe in questi giorni il team guidato da Massimiliano Ottochian, manager con oltre vent’anni di esperienza in operazioni di m&a a livello internazionale e dal 2020 group Head of mergers & acquisitions di Generali. Il portafoglio Vita del Leone riguarderebbe per la prima volta l’Italia in un’operazione piuttosto complicata perché verrebbero trasferiti, in un nuovo veicolo, prodotti assicurati di diverse compagnie del gruppo assicurativo di Trieste, da Cattolica -di recente entrata nel perimetro del gruppo- a Genertel. Ma in ballo ci sarebbero anche polizze di altri Paesi, in particolare Svizzera, Francia e Germania mentre il mandato dovrebbe essere affidato, con ogni probabilità, a Goldman Sachs.
Era stato proprio il gruppo assicurativo di Trieste a inaugurare il mercato delle cessioni di polizze Vita nel 2018, con una maxi operazione che aveva portato alla dismissione in Germania di Generali Leben ceduta a Viridium. In quel caso l’incasso per il Leone era stato di 1 miliardo, oltre al rimborso di quali 900 milioni di subordinati e il gruppo aveva dovuto farsi garante, davanti alle autorità di controllo, della futura gestione dei contratti. La prima operazione in Italia c’è stata invece nei mesi scorsi con la vendita da parte di Zurich di un portafoglio di 7 miliardi di asset a GamaLife (Apax) per un importo di circa 128 milioni. Il vantaggio, per Zurich, era stato soprattutto in termini di capitale con un risparmio di 1,2 miliardi di dollari e la crescita di 11 punti sul fronte del Solvency II.
Anche nel caso di Generali l’obiettivo principale è probabilmente il risparmio di capitale mentre è tutto da definire il valore della transazione in un’operazione che, come protagonisti, potrebbe vedere gli stessi che negli ultimi anni hanno gestito le cessione dei portafogli vita. Da GamaLife appunto (dove di recente è entrato l’ex top manager Generali, Raffaele Agrusti) ad Athora. E spunta anche il nome di un nuovo possibile pretendente: gli inglesi di Eicg. (riproduzione riservata)
Msci alza il rating Esg del Leone
di Mattia Franzini
Importante riconoscimento per Generali Assicurazioni da parte di Msci, una delle principali società di rating Esg con oltre 3 mila società analizzate, che ha alzato il rating della compagnia da AA a AAA, il giudizio più alto possibile. La valutazione di Msci evidenzia come Generali abbia adottato le migliori pratiche per mitigare i rischi legati al clima nell’ambito delle attività di sottoscrizione sia attraverso l’adozione di modelli, sia attraverso prodotti legati all’adattamento e alla mitigazione del climate change.
Msci ha inoltre sottolineato la leadership del gruppo nel comparto assicurativo per quanto riguarda tematiche sociali quali la tutela della privacy e dei dati, la gestione del capitale umano e l’ambito degli investimenti responsabili. Il rating ha inoltre riconosciuto la leadership di Generali tra i peer nell’ambito della corporate governance, sottolineando come la maggioranza del cda costituita da consiglieri indipendenti, l’indipendenza della figura del presidente, la suddivisione dei ruoli tra presidente e amministratore delegato, l’equilibrio di genere all’interno del consiglio favoriscano un forte presidio sulla gestione e l’allineamento agli interessi degli investitori.
«Stiamo integrando la sostenibilità in tutte le nostre attività, come prevede la strategia “Lifetime Partner 24: Driving Growth”. Msci ha riconosciuto l’eccellenza del nostro approccio alla sostenibilità, che è ai vertici del settore ed è inoltre in linea con gli interessi degli investitori. Il miglioramento del giudizio ad AAA, il punteggio più elevato da parte di Msci, rappresenta un risultato di cui tutte le persone di Generali possono sentirsi orgogliose», ha commentato Philippe Donnet, group ceo di Generali. Il Leone di Trieste ha posto la sostenibilità al centro del piano Lifetime Partner 24: Driving Growth ed è impegnata nel contribuire positivamente alla costruzione di una società più resiliente e giusta. (riproduzione riservata)
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