La chiusura d’anno porta con sé il sigillo di alcuni importanti accordi di bancassurance tra i principali attori del mondo bancario che erano in trattativa da mesi.
A partire da Banco Bpm e Credit Agricole che hanno costituito una partnership strategica di lunga durata nel settore Danni e Protezione. Tra le principali novità la valorizzazione del 100%, superiore alle aspettative, che si attesta intorno a 400 milioni di euro.

Più nel dettaglio l’accordo prevede l’acquisizione da parte di Caa della partecipazione del 65% in Banco Bpm Assicurazioni e, subordinatamente al riacquisto da parte della banca della partecipazione attualmente detenuta da Cattolica Assicurazione, del 65% in Vera Assicurazioni che, a sua volta, detiene il 100% di Vera Protezione e, come detto, l’avvio di una partnership commerciale della durata di 20 anni nel settore Danni e Protezione.

Per la cessione del 65% delle compagnie assicurative Caa corrisponderà a Banco Bpm 260 milioni. Come di prassi, il prezzo di cessione è soggetto ad aggiustamento a valle della due diligence e sarà corrisposto per cassa alla data del closing.

L’operazione avrà un impatto positivo sul Cet1 ratio fully loaded adjusted di Banco Bpm stimabile in 13 punti base. Al contempo Banco Bpm manterrà una significativa contribuzione proquota dagli utili attesi delle Compagnie Assicurative, oltre a beneficiare del flusso commissionale derivante dall’accordo commerciale.

«Siamo estremamente soddisfatti dell’intesa raggiunta con Credit Agricole», ha dichiarato Giuseppe Castagna, ceo di Banco Bpm. «La partnership con Caa permetterà a Banco Bpm di far leva sulle competenze industriali del maggior player Europeo in ambito bancassurance. Grazie a questo accordo siamo stati in grado di valorizzare appieno il potenziale del nostro settore Danni/Protezione, facendo tesoro delle positive esperienze maturate in una storia di successo come quella di Agos».

Il closing dell’operazione è atteso indicativamente entro la fine del 2023. Citigroup Global Markets Europe Ag e Lazard hanno agito come advisor finanziari di Banco Bpm, mentre Kpmg Advisory ha supportato Banco Bpm in qualità di advisor strategico e Gatti Pavesi Bianchi Ludovici Studio Legale come advisor legale.

Giovedì 22 dicembre invece anche Bper ha perfezionato il rinnovo degli accordi di bancassurance con il gruppo Unipol, e in particolare con UnipolSai Assicurazioni, per la distribuzione delle polizze assicurative ramo Vita e ramo Danni delle compagnie Arca Vita, Arca Assicurazioni e Arca Vita International, nonché dei prodotti salute della compagnia UniSalute.

Il rinnovo della partnership, che, come in precedenza, coinvolge anche Banca Popolare di Sondrio, avrà durata quinquennale a partire dal primo gennaio 2023 e si pone in sostanziale continuità con i precedenti accordi in essere, in un’ottica di consolidamento del rapporto in essere tra il gruppo Bper e il gruppo Unipol e in coerenza con l’annunciata scelta strategica di Bper di crescita nel settore assicurativo in un’ottica di valorizzazione della bancassurance.

Tornando a Banco Bpm il patto di consultazione che oggi raggruppa le fondazioni di origine bancaria e gli enti di previdenza rappresentando circa l’8,28%, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, non si allargherà con le quote degli altri enti entrati di recente nel capitale dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna. L’ultimo ad aggiungersi al patto, l’estate scorsa, era stato Inarcassa ma per ragioni diverse le altre tre casse previdenziali che si sono aggiunte in seguito, ovvero Enasarco, Enpaia ed Enpaf, non avrebbero alcuna intenzione di imitarla. (riproduzione riservata)
Fonte: