IL NUOVO REGOLAMENTO SUL REGISTRO DELLE OPPOSIZIONI. STOP ALLE POSTALIZZAZIONI INDESIDERATE
di Antonio Ciccia Messina
Dal 30 giugno 2023 telemarketing selvaggio bandito sia dai numeri fissi (anche quelli riservati non presenti in elenco), sia dai cellulari. Si potranno, così, stoppare sia le telefonate con operatore sia quelle automatizzate. E stop alla postalizzazione indesiderata di pubblicità cartacea. Inoltre, basterà iscrivere il proprio numero e/o i propri recapiti al registro pubblico delle opposizioni (RPO) e sarà un colpo di spugna di tutti i consensi precedenti forniti a chiunque. È quanto prevede il nuovo regolamento (attuativo della legge 5/2018), atteso da quattro anni, correttivo del “vecchio” dpr 178/2010. Il provvedimento è ormai in dirittura di arrivo e prevede anche un’importante novità in positivo: le white list degli operatori graditi agli interessati, i quali possono scegliere di ricevere pubblicità da soggetti selezionati. Vediamo, dunque, come funzionerà il nuovo RPO.
BLACK LIST. Il registro delle opposizioni è innanzi tutto una lista di recapiti che non si possono usare per invio di materiale pubblicitario, vendita diretta, ricerche di mercato e comunicazioni commerciali. I recapiti sono gli indirizzi postali (per le pubblicità stampate su carta) e i numeri di telefono, sia quelli mobili sia quelli fissi, compresi nell’elenco telefonico o riservati (e per questo non pubblicati nell’elenco). Altrimenti detto, il sistema del RPO significa che, per scopi di marketing, si possono usare numeri di telefono e indirizzi non iscritti nella lista nera: ciò senza preventivo consenso, ma sempre con facoltà di opposizione. I numeri/indirizzi non iscritti nel RPO si possono chiamare (senza consenso, salvo opposizione); i numeri/indirizzi iscritti non si possono chiamare (salvo eccezioni espressamente autorizzate).
ISCRIZIONE. Può iscrivere nel RPO numeri di telefono e indirizzi chi è contraente di un servizio telefonico (anche prepagato): può essere una persona fisica o una persona giuridica o un ente o un’associazione. Anche gli enti collettivi godono, dunque, delle tutele contro il marketing indesiderato. Le iscrizioni (novità dello schema di DPR in esame) si possono fare solo via web, con una telefonata o con la posta elettronica (niente più raccomandate). È possibile una iscrizione cumulativa di più recapiti.
COLPO DI SPUGNA. La più grossa novità della legge 5/2018 e, conseguentemente, dello schema di regolamento correttivo è l’effetto colpo di spugna: l’iscrizione nel registro fa piazza pulita di tutti i consensi espressi in precedenza e, quindi, blocca a tutti la possibilità di usare i numeri iscritti (anche quelli presenti in liste in precedenza “consensate”, come si dice in gergo). Questo vale anche per le chiamate con o senza operatore. Al colpo di spugna fa eccezione solo il consenso successivo all’iscrizione nel RPO nell’ambito di rapporti contrattuali pendenti o cessati da non più di 30 giorni: eccezione questa su cui lo schema di regolamento nulla dice e che potrà allargare di molto le maglie del telemarketing.
RINNOVO. Lo schema di Dpr prevede la possibilità di rinnovo dell’iscrizione: una facoltà molto interessante perché consente di ripetere il colpo di spugna su tutti i consensi individuali nel frattempo firmati.
REVOCA. Una possibilità molto interessante, per gli operatori, ed anzi forse quella su cui converrebbe che quest’ultimi puntassero i loro sforzi è la revoca mirata dell’opposizione: questo significa che l’interessato indica da chi vuole ricevere pubblicità, creando una personale white list. L’interessato, in questo modo, mentre esclude tutti gli altri, esercita una sua scelta positiva verso l’operatore cui mostra la sua fiducia. Pertanto, essere nelle white list significa avere fidelizzato con successo un soggetto interessato.
NUMERI GIA’ ISCRITTI. Il RPO è operativo dal 2010. Per questo il correttivo in itinere detta una disposizione transitoria: tutti i numeri e indirizzi già iscritti transiteranno nel nuovo RPO. Naturalmente anche per questi recapiti vale la possibilità di rinnovo (per consolidare l’effetto “colpo di spugna”) o di revoca (per creare la propria lista bianca).
ALTRI ADEMPIMENTI. Il regolamento prevede l’obbligo di identificazione della linea chiamante utilizzata per il telemarketing (numero in chiaro), di informativa sui diritti dell’interessato a carico degli operatori e campagne di sensibilizzazione a cura degli operatori e delle istituzioni.
QUANDO SI PARTE. La data di avvio del nuovo RPO sarà il 30 giugno 2023 o , se anteriore, quella di operatività del sistema secondo le nuove regole (che prevedono per gli operatori un obbligo di consultazione mensile).
Il testo del decreto su www.italiaoggi.it/documenti-italiaoggi
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