Gli assicuratori temono che la revisione della direttiva Solvency II aumenterà i requisiti di capitale. L’ACPR ha stimato l’impatto delle proposte dell’EIOPA e della Commissione europea.
La direttiva europea Solvency II è attualmente in fase di revisione e i cambiamenti in esame avranno senza dubbio un impatto sul settore, che ha avvertito, fin dall’inizio delle discussioni, della necessità di “non aumentare i requisiti in termini di capitale proprio”.
Dopo che l’Autorità europea delle assicurazioni (EIOPA) ha pubblicato un parere tecnico molto criticato nel dicembre 2020, la Commissione europea ha presentato la sua proposta legislativa lo scorso settembre… che riequilibra chiaramente l’impatto delle varie misure.
Secondo i calcoli preliminari presentati dall’ACPR (l’Authority di vigilanza francese) agli attuari, la proposta dell’EIOPA ridurrebbe il surplus di capitale del mercato assicurativo europeo di 55 miliardi di euro se fosse applicata così com’è (tenendo conto della situazione a metà del 2020). D’altra parte, la proposta della Commissione darebbe agli assicuratori europei un capitale aggiuntivo di 16 miliardi di euro.
L’ombra dello shock dei tassi d’interesse
In dettaglio, è la misura sui tassi d’interesse che dovrebbe causare maggiori costi. La direttiva Solvency II è stata redatta all’indomani della crisi finanziaria senza prendere in considerazione l’universo dei tassi bassi prolungati e la possibilità di tassi negativi. Verranno quindi rivisti gli shock dei tassi sia al rialzo che al ribasso, il che dovrebbe costare alle assicurazioni europee 81 miliardi di euro di capitale se la raccomandazione dell’EIOPA verrà seguita dai legislatori europei, e 73 miliardi di euro se verrà applicata la proposta della Commissione.
Da qui l’importanza delle altre misure che lo riequilibrano. La revisione del margine di rischio (che si applica al calcolo delle riserve tecniche) avrà quindi un effetto benefico. La proposta della Commissione europea, che raccomanda di abbassarlo dal 6% al 5%, potrebbe generare 30 miliardi di euro supplementari di capitale in eccesso. La proposta dell’EIOPA, che è più timida, genererebbe solo 18 miliardi di euro per gli assicuratori.
I prossimi passi nella revisione di Solvency II
La revisione di Solvency II deve ora essere discussa dai governi (Consiglio dell’UE) e dal Parlamento europeo: si spera di ottenere una riduzione ancora maggiore del margine di rischio.
Anche sull’aggiustamento della volatilità si discute in questa revisione. L’industria è unanime sul fatto che questo meccanismo permette di mitigare gli effetti della volatilità generata dai movimenti del mercato. Tuttavia, lo shock della crisi Covid-19 ha messo in luce ancora più chiaramente la sua importanza: è quindi necessario migliorarne l’efficacia.
La proposta dell’EIOPA di rivedere questo parametro farebbe risparmiare agli assicuratori 13 miliardi di euro di capitale in eccesso, mentre la proposta della Commissione ne farebbe risparmiare 45 miliardi.
Il settore assicurativo europeo accoglie quindi con favore la proposta di Bruxelles. Ma c’è ancora molta strada da fare.