Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Trascurato anche dall’attuale governo, si ripropone il problema della riforma delle autorità di regolazione, controllo e garanzia fondata sull’unitarietà degli ordinamenti, salve ovviamente le specificità istituzionali. Non sono mancati sinora anche casi concreti che hanno rilanciato una tale esigenza. Oggi, in particolare, inizia lo stato di agitazione indetto dai dipendenti dell’Ivass, l’authority delle assicurazioni, nell’ambito del confronto sindacale con il vertice che mira a conseguire avanzamenti su alcune tematiche riguardanti il personale, ma, soprattutto, sull’applicabilità del contratto collettivo di lavoro della Banca d’Italia.
In Italia l’età pensionabile aumenterà dai 62 anni del 2020 (con Quota 100) a 71 anni per la generazione che accede adesso al mercato del lavoro. è quanto emerge dal rapporto «Pensions at Glance 2021» dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). L’Italia si posiziona tra i Paesi con età pensionabile più elevata, come la Danimarca (74 anni), l’Estonia (71 anni) e i Paesi Bassi (71 anni), contro una media Ocse di 66 anni. Anche a livello di spesa per pensioni l’Italia è al top.
Almeno 2.000 miliardi di dollari di investimenti in infrastrutture di trasporto ogni anno fino al 2040 e crescita di passeggeri che aumenterà da circa 53.000 miliardi di chilometri nel 2015 a 125.000 miliardi nel 2050. Sono alcune delle previsioni contenute nel recente Global Infrastructure Outlook realizzato da McKinsey & Company secondo cui rapida urbanizzazione, aumento della domanda di servizi di trasporto e piani di stimolo post pandemia stanno accelerando il ritmo di sviluppo delle infrastrutture mondiali.
Risarcimento dei danni contro il comune solo in caso di affidamento incolpevole. La sentenza del Consiglio di Stato in adunanza plenaria 20/2021 del 29/11/2021, decide una controversia in tema di risarcibilità del danno in conseguenza dell’annullamento di permesso di costruire. Un controinteressato, confinante, impugnava in sede amministrativa il provvedimento edificatorio ottenuto dal terreno in questione grazie ad una variante generale al piano regolatore.
Oggi l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, alzerà il velo sul nuovo piano strategico dell’istituto. Al centro ci sono elementi come semplificazione, digitalizzazione, forte attenzione alla voce dei ricavi e una gestione del rischio con approccio prudente, oltre alla razionalizzazione degli accordi assicurativi. Recentemente Orcel aveva spiegato che punterà a «fornire una crescita redditizia corretta per il rischio, con l’obiettivo prioritario di ottenere rendimenti sostenibili al di sopra del costo del capitale durante tutto il ciclo».
Ritocchi all’accordo sulle modifiche in legge di bilancio per il 110%. Salta il tetto Isee per le villette unifamiliari e si potrà arrivare a fine dicembre 2022 se entro il 30 giugno è stato realizzato il 30% dei lavori. Sono questi alcuni dei nuovi elementi condivisi dalle forze politiche della maggioranza e che si vanno delineando nel quadro degli emendamenti alla legge di bilancio.
- Lagarde: clima è un rischio per la stabilità
«Esistono minacce note alla stabilità finanziaria che sono sempre state nel radar dell’European systemic risk board (Esrb, ndr), come l’assunzione di rischi sfrenata, le valutazioni tirate degli asset e l’eccessiva crescita del credito. Ma oggi ci troviamo anche di fronte a nuovi tipi di minacce che potrebbero influenzare profondamente la stabilità finanziaria. Spiccano due di queste minacce: il cambiamento climatico e gli incidenti informatici». A lanciare l’allarme è stata Christine Lagarde, presidente della Bce, durante la quinta conferenza annuale dell’Esrb, precisando che entrambi questi rischi hanno schemi comuni. «Entrambi sono fenomeni globali che non si fermano alle frontiere», ha aggiunto il numero uno dell’Eurotower. «Entrambi sono intersettoriali e possono influenzare banche, assicuratori, fondi di investimento e i mercati che li collegano, ed entrambi sono complessi, a seconda di molti fattori e attori».
- Generali, la conta e la strategia dei soci
Sarà concentrato su tre direttrici il nuovo piano strategico di Generali, la prima delle quali è la crescita nell’asset management. Il business plan al 2024, il terzo “firmato” dal group ceo Philippe Donnet, verrà esaminato dal consiglio martedì 14 dicembre e presentato il giorno successivo nell’Investor day. È logico attendersi che non ci saranno discontinuità rispetto ai piani precedenti, il primo dei quali è stato comunicato da Donnet nel novembre 2016. Un “ultimo miglio” che sarà impegnativo per il ceo, viste le divisioni fra gli azionisti, con Mediobanca, primo socio con il 17,22% dei diritti di voto, che lo appoggia mentre i pattisti, Leonardo Del Vecchio, Francesco Gaetano Caltagirone e Crt, che insieme detengono oltre il 15% in un accordo di consultazione, sono contrari alla sua riconferma. Quali ragioni e richieste hanno portato Caltagirone e Del Vecchio a togliere la fiducia a Donnet? In sostanza i pattisti ritengono fra l’altro che in questi anni il ceo group non abbia spinto sull’asset management, e abbia condotto una strategia di m&a poco aggressiva. Quindi ci sarebbe bisogno di una svolta.
- Lagarde: le nuove minacce? Hacker e cambiamento climatico
La Banca centrale europea punta il dito sul clima e gli hacker. Le «nuove minacce che possono intaccare profondamente la stabilità finanziaria» sono i cambiamenti climatici e gli incidenti informatici: lo ha sottolineato la presidente della Bce Christine Lagarde, ieri alla conferenza annuale del Comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb). Entrambe le minacce — ha spiegato Lagarde — hanno caratteristiche comuni: «Non si fermano alle frontiere degli Stati, sono intersettoriali e possono potenzialmente colpire le banche, le assicurazioni, i fondi d’investimento e i relativi mercati». Per affrontare i rischi climatici — ha spiegato Lagarde — occorre «intraprendere uno sforzo collettivo nel quale il settore finanziario ha un ruolo chiave» per «drenare risorse per un’economia più sostenibile». Quanto agli incidenti informatici con ricadute rilevanti, «ad oggi non ne abbiamo ancora visti nel sistema finanziario, ma nel sistema ospedaliero durante la crisi del Covid 19 e nella rete del Colonial Pipeline negli Usa, lasciandoci presagire quello che potrebbe avvenire nel futuro». «Attacchi simili — ha proseguito la numero uno della Bce —- sono una questione di tempo, non di possibilità».
- Le nuove previsioni Ocse sull’Italia: l’età pensionistica salirà a 71 anni
I giovani che entrano ora nel mercato del lavoro in Italia andranno in pensione a 71 anni di età, ovvero in media circa 9 anni più tardi di chi si ritira oggi dalla vitta attiva, grazie alle diverse opzioni disponibili che permettono di andare in pensione in anticipo intorno ai 62 anni. A dirlo è il rapporto P ensions at a glance 2021, diffuso dall’Ocse. L’Italia, spiega l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico «figura tra i sette Paesi dell’Ocse che collegano l’età pensionabile prevista per legge alla speranza di vita». Ma se l’età media nei Paesi Ocse con cui andranno in pensione i giovani di oggi si attesta a 66 anni, in Italia il requisito di futura età pensionabile “normale” sale a 71 anni, come per Estonia e Paesi Bassi. Uno dei più alti, ma sempre tre anni in meno rispetto alla Danimarca (74). Se paragonato con lo stato attuale, le nuove generazioni di italiani erediteranno un sistema pensionistico che li penalizzerà rispetto ai loro genitori e nonni. Molto probabilmente ai giovani di oggi mancheranno «le diverse opzioni disponibili per andare in pensione prima», che ora abbassano «l’età media di uscita dal lavoro a 61,8 anni contro i 63,1 anni della media Ocse».
- Miraggio pensione chi comincia ora ci andrà a 71 anni
L ’età media di chi adesso va in pensione non arriva ai 62 anni, soprattutto per l’effetto di Quota 100. Ma per chi entra ora nel mercato del lavoro le cose andranno molto diversamente: l’Ocse calcola che in Italia l’età della pensione salirà a 71 anni. Un dato che è già possibile calcolare ora, sulla base dei parametri della riforma entrata in vigore nel 1995, ma finora sempre derogata da provvedimenti temporanei. A un certo punto però le deroghe non saranno più possibili: la popolazione in età lavorativa diminuirà di oltre un quarto entro il 2060 nella maggior parte dei paesi europei, oltre che in Giappone e Corea. In Italia nel 2050 ci saranno 74 persone di età pari o superiore a 65 anni ogni 100 persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni, uno dei rapporti più alti dell’Ocse. E quindi il tasso di sostituzione tra stipendio e pensioni diminuirà: al momento è dell’82% per i lavoratori con una carriera senza interruzioni e con salario medio, un rapporto più alto rispetto a un tasso del 62% in media nell’area dell’Ocse. In futuro si ridurrà ma con grandi disparità: per gli autonomi si prospettano a parità di reddito pensioni più basse del 30%.
- Ape sociale, scende a 30 anni la soglia d’accesso degli edili
Un primo ritocco all’Ape sociale in attesa di capire il destino del confronto tra governo e sindacati sulla riforma delle pensioni per il dopo Quota 102. Maggioranza e governo sono a un passo dall’intesa per modificare la manovra all’esame del Senato facendo scendere da 36 a 30 anni la soglia contributiva per l’accesso all’Anticipo pensionistico sociale dei lavoratori edili. In questo modo, tra l’altro, verrebbe recepita l’indicazione arrivata nelle scorse settimana dalla Commissione tecnica sui lavori gravosi, presieduta da Cesare Damiano. E a parlare della possibilità di migliorare su questo punto il disegno di legge di bilancio era stato a più riprese anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.
- Intelligenza artificiale e blockchain, sbloccati 45 milioni per investire
Il Fondo per lo sviluppo di progetti di blockchain, intelligenza artificiale e internet delle cose (IoT), accende ufficialmente i motori a due anni dalla sua istituzione, prevista nella legge di bilancio 2019. Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha infatti firmato, con il ministero dell’Economia, il decreto attuativo dello strumento che punta, con una dote di 45 milioni di euro, a promuovere la competitività e la produttività delle aziende italiane attraverso progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma Transizione 4.0. Ora spetterà a un successivo provvedimento fissare modalità e tempi di presentazione delle domande per chiedere l’accesso alle agevolazioni.
- Il manifatturiero sempre più nel mirino dei cybercriminali
Uno degli aspetti più impressionanti del cybercrime è la velocità con cui sta crescendo. In Italia, Clusit, l’Associazione nazionale per la sicurezza informatica, produce ben due rapporti all’anno sul fenomeno, uno in primavera e uno in autunno, che ogni volta riservano non poche sorprese. Nell’ultimo balza all’occhio un dato: tra il secondo semestre 2020 e la prima metà del 2021 i cyberattacchi che hanno colpito il manifatturiero sono cresciuti del 47%. Clusit costruisce le sue statistiche su un campione di attacchi informatici raccolto a livello globale. Al 30 giugno di quest’anno calcolava 13.014 episodi gravi, avvenuti a partire dal 2011, di cui quasi la metà concentrati negli ultimi tre anni e ben 1.053 soltanto nel primo semestre del 2021. Di tutti questi attacchi, il 4% riguardano il manufacturing. Una quota non trascurabile, a cui Clusit, nel nuovo rapporto (scaricabile gratuitamente dal sito clusit.it) ha dedicato un focus. A curarlo è stato Gastone Nencini, country manager Italia di Trend Micro, gruppo che sviluppa software per la sicurezza informatica.
- Dal clima al cyber: ecco la nuova mappa dei rischi sistemici
A dieci anni dalla Grande Crisi Finanziaria, e a dieci anni dalla sua fondazione, il Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS) getta ora lo sguardo sui prossimi dieci anni, rilevando nuove minacce alla stabilità finanziaria di portata sistemica: il cambiamento climatico, gli incidenti informatici scaturiti dai cyber attacks, la rivalutazione dei prezzi di assets finanziari rischiosi dopo anni di tassi negativi, lo shadow banking collegato al boom del fintech. All’ESRB, organo istituito nel 2010 e operativo dal 2011 con l’obiettivo di sorvegliare il sistema finanziario dell’Unione europea e di prevenire o mitigare il rischio sistemico, il lavoro non manca. Ma i prossimi passi andranno mossi ancor di più che in passato verso un maggiore coordinamento delle autorità di vigilanza e più armonizzazione delle regole.
- Campagna di Generali per il mercato indiano
Campagna d’India per Generali, in trattativa con il partner locale Future Group per rafforzarsi in due jv azionarie in due compagnie, una focalizzata sul Vita e una sul Danni. Attualmente il Leone controlla una quota del 49% nelle due società mentre Future Group ha il 51% (da sola sul Danni e insieme a un altro operatore sul Vita). L’ipotesi, secondo quanto riporta Reuters, prevederebbe un incremento della quota da parte di Trieste.In quest’ottica va tuttavia considerato che il limite massimo possibile per gli operatori stranieri nel comparto assicurativo indiano, che potrebbe anche non essere raggiunto, è fissato al 74%. L’obiettivo di Future Group sarebbe vendere tutte le proprie quote nelle due compagnie (nel caso Generali potrebbe essere affiancata da altri partner, ma anche questa è una semplice ipotesi), operazione con cui punta a raccogliere 30 miliardi di rupie (circa 400 milioni di dollari).
- Le spese dell’assicurazione vita nel mirino dell’Authority