REGIONI IN AZIONE. RISORSE DESTINATE A RISTORARE I DANNI SUBITI PER IL MALTEMPO NEI MESI SCORSI
di Ermanno Comegna
Le regioni e le province autonome italiane nei prossimi giorni avvieranno le operazioni per erogare a favore degli agricoltori i 161 milioni di euro stanziati nel 2021 per gli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale (decreto legislativo 102 del 2004). Tali risorse andranno a coprire parte dei danni economici subiti a seguito delle gelate e brinate tardive della primavera 2021, delle forti grandinate che si sono verificate fino a giugno 2021, di eventuali altri eventi calamitosi intervenuti durante l’estate 2021, delle avversità denunciate dagli apicoltori e, infine, degli eventi meteorologici eccezionali che hanno colpito il territorio della regione Calabria a tra il 21 ed il 22 novembre del 2020.

Le risorse finanziarie sono state stanziate dall’articolo 1 comma 30 della legge di bilancio per il 2021 (legge 178 del 30 dicembre 2020), con un importo di 70 milioni di euro, successivamente integrati con 91 milioni con l’articolo 71 del cosiddetto decreto sostegni bis (decreto 25 maggio 2021, n. 73, convertito con la legge 23 luglio 2021, n. 106).

In totale, per il corrente anno è dunque disponibile uno stanziamento complessivo di 161 milioni di euro, di cui 5 da riservare al settore apistico ed 1 per indennizzare i danni subiti dagli agricoltori calabresi.

Il resto andrà a favore degli interventi compensativi per le gelate e brinate, per le grandinate ammesse a indennizzo pubblico e per altri eventuali eventi di natura eccezionale che sono state dichiarate ammissibili al risarcimento del Fondo di solidarietà nazionale. A partire dalla fine della scorsa estate, le regioni e le province autonome hanno raccolto le domande presentate dagli agricoltori colpiti da gelo e brina tardivi, fenomeni questi che hanno provocato danni che alcune fonti stimano in 800 milioni di euro.

Ad essere coinvolti sono stati in particolare i comparti della frutta ed i territori dell’Italia settentrionale, senza però risparmiare le aree del centro e sud Italia.

Gli agricoltori che hanno subito danni per mancata produzione sono ammessi ai ristori alla condizione che il valore della produzione lorda vendibile abbia subito una diminuzione superiore al 30% del dato storico di riferimento. Inoltre, ai fini dell’ammissibilità, è necessario non avere una copertura assicurativa per gli eventi oggetto di interventi compensativi.

Coloro che sono riusciti a dimostrare il superamento della soglia indicata hanno potuto inoltrare l’istanza alle autorità territoriali competenti che hanno provveduto alle previste verifiche e trasmesso gli esiti al Mipaaf, cui spetta il compito di chiudere i conteggi e quindi determinare la ripartizione della dotazione disponibile a livello territoriale.

Con la circolare del 3 agosto scorso, il ministero aveva fissato come obiettivo per l’erogazione dei contributi la fine del corrente anno. L’approvazione del decreto di riparto indica che si è operato con celerità ed efficacia. Ora la materiale erogazione dei fondi compensativi spetta alle regioni e alle province autonome. Alcune di esse hanno annunciato di essere pronte a tale compito ed inizieranno la liquidazione del dovuto a favore degli agricoltori entro la fine del 2021.
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