È online il secondo numero della collana ‘I Quaderni’ della Fondazione Italia in Salute. “Il ruolo delle Linee Guide: dalla pratica clinica alle Aule Giudiziarie”, questo il titolo del volume dedicato alla raccolta degli Atti del convegno sulla legge sulla sicurezza delle cure e la responsabilità professionale, svoltosi lo scorso 18 dicembre 2019.
Al centro della discussione il passaggio da una “responsabilità sanitaria” ad una “sanità responsabile”, visto non semplicemente come l’inversione di due piccole parole, ma come un tentativo di cambiare radicalmente il senso dell’impegno. “Riuscire a replicare in Italia un sistema di linee guida mutuato dall’esperienza del NICE (The National Institute for Health and Care Excellence), è una sfida impegnativa che potrebbe essere gestita senza la necessità di dover investire nuove risorse, ma solo grazie ai possibili risparmi ottenibili da quei risarcimenti che oggi gravano sul nostro sul sistema generale. Il tema affrontato all’interno del Quaderno è quello della ricerca di un equilibrio tra l’autonomia clinica e l’adesione alle linee guida, evitando gli estremi”, spiega il presidente della Fondazione Italia in Salute Federico Gelli.
“Le linee guida, infatti, non possono essere viste come protocolli che rischiano di trasformare il medico e l’operatore in un semplice burocrate che applica acriticamente un indirizzo già codificato – conclude Gelli -. È importante che ci sia la capacità etica e professionale di ciascuno di applicare le linee guida tenendo conto delle peculiarità del caso concreto. Questo è il tema centrale affrontato nel corso del convegno”.