Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Marcata contrazione del pil in Italia per quest’anno con una ripresa solo parziale il prossimo. Questa la previsione dell’Istat, che stima una riduzione del prodotto interno lordo dell’8,9% nel 2020 e una ripresa parziale nel 2021 (+4%). Performance dovuta alle contrazioni della domanda interna al netto delle scorte (-7,5%), della domanda estera netta e delle scorte (rispettivamente -1,2% e -0,2%). I contributi della domanda interna e estera torneranno positivi nel 2021 (+3,8% e +0,3%) mentre rimarranno ancora con il segno meno le scorte (-0,1%).
«Appare utile e lodevole l’iniziativa legislativa di cui è promotore il senatore Sergio Puglia volta a introdurre, per un quinquennio, una fiscalità di scopo volta a favorire il sostegno economico delle casse pensionistiche professionali di primo pilastro e dei fondi pensione nei riguardi delle pmi». Il commento arriva da Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza e riguarda l’emendamento presentato alla Camera alla Legge Bilancio a firma della deputata di M5S, Teresa Manzo che è anche vicepresidente alla Camera della Commissione Enti Gestori. Emendamento che sarà discusso oggi alla Camera.
C’è un’emergenza nell’emergenza sanitaria o, peggio, un paradosso: curarsi è diventato per molti italiani un bene di lusso al quale troppo spesso bisogna dire di no. Il dato, quanto mai allarmante, arriva dall’ultimo rapporto di Intesa Sanpaolo Rbm Salute in collaborazione con il Censis, che parte da una riflessione: il sistema sanitario pubblico è vicino al punto di saturazione, e senza il contributo di strumenti privati come fondi e polizze rischia di non garantire le cure indispensabili a migliaia di persone. Di fronte all’insorgere di malattie croniche più di un italiano su due (il 52%) è costretto a rinunciare alle cure private e il 27% ricorre a prestiti e credito al consumo. Al 2019 la spesa sanitaria privata pro-capite media è pari al 3,31% del reddito disponibile, ma passa al 7,17% per gli over 60. Per le persone non più autosufficienti il valore è del 9,77%: gli analisti definiscono questa incidenza «catastrofale».La spesa intermediata tramite strumenti di previdenza sta giocando un ruolo molto importante. Negli ultimi quattro anni, a fronte di redditi stabili, l’ammontare medio dei premi rimborsati dalla sanità integrativa è passato da 408 a 455 euro, interessando soprattutto i lavoratori dipendenti (53%).
Gli hacker hanno un nuovo obiettivo: attaccare la catena del freddo necessaria per trasportate i vaccini per il Covid-19. A lanciare l’allarme è stata la task force di intelligence sui cybercrime di Ibm, specializzata nella consulenza alle aziende e al settore pubblico sulla sicurezza informatica. Il team di Ibm Security X-Force ha scoperto una campagna di phishing globale rivolta alle organizzazioni associate a Gavi, il programa cold chain equipment optimization platform (Cceop) di The Vaccine Alliance, che riunisce i gruppi specializzati nella catena del freddo. Mentre a livello globale il vaccino sembra essere il nuovo target, in Italia gli hacker guardano sempre più alle istituzioni finanziarie. Nel primo semestre del 2020, su una media mensile di 3mila violazioni cyber, il comparto banking/finance è stato il più attaccato, registrando un’incidenza del 31%, con una crescita del 143% delle violazioni rispetto al primo semestre del 2019. A rivelarlo è l’ultimo report di Yarix, la divisione digital security di Var Group, che ha analizzato l’esposizione del sistema Italia agli attacchi del cybercrime.
La pubblicità li mostra come garanzia totale per evitare gli incidenti, ma gli assistenti avanzati elettronici, quelli che, ad esempio fanno frenare da sola l’auto per un’emergenza, un passante o un animale comparsi improvvisamente sul tragitto, non sono una garanzia assoluta. L’elettronica applicata alla guida, che può rimediare a comportamenti errati che sono causa dell’80% degli incidenti hanno degli effetti perversi. L’organismo di test Euro Ncap (European New car Assessment Program, detto programma europeo di valutazione dei nuovi modelli), un’associazione di diritto privato belga che riunisce gli automobil club, gruppi di consumatori e ministeri dei trasporti di diversi Paesi europei, ha deciso di valutare l’insieme degli aiuti alla guida nel quadro di un nuovo protocollo. Il nuovo cavallo di battaglia dei test realizzati da questa autorità mira non soltanto a valutare l’efficacia dei sistemi elettronici, ma anche la loro interazione con il conduttore dell’auto. Le Adas, nel gergo dei costruttori sono le assistenze avanzate alla guida, sono un po’ come un copilota al quale affidare il volante, mentre non sostituiscono il guidatore se non in caso di pericolo. In pratica, c’è un po’ di ambiguità.
Una piattaforma online completamente gratuita per aumentare l’inclusione delle persone con disabilità, con offerte di lavoro, tutorial dedicati, e spazi per aziende e utenti. È TutorialMe Managing Disability ed è stata realizzata dalla Fondazione Allianz Umana Mente presieduta da Maurizio Devescovi (d.g. di Allianz spa) in collaborazione con il Coordinamento degli Atenei Lombardi per la Disabilità (Cald). La piattaforma è già online all’indirizzo managingdisability.it, «uno strumento nazionale già popolato da aziende e candidati, che servirà per sconfiggere pregiudizi e abbattere barriere», ha spiegato ieri durante la presentazione il segretario generale della fondazione Allianz Umana Mente Nicola Corti. «Un lavoro sinergico che vuole portare la cultura dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità in Italia e, perché no, diventare modello per altri paesi».
I lavoratori che aderiscono all’esodo incentivato, al fine di superare il divieto di licenziamento Covid, hanno diritto alla Naspi, finché vige il divieto di licenziamento (attualmente fino al 31 gennaio). Lo precisa l’Inps nel messaggio n. 4464/2020.
Il superbonus 110% «durerà fino al 2021 e sarà prorogato». L’ha confermato, in occasione di un evento digitale di Pwc dedicato al settore immobiliare, il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani. «Andremo oltre il 2021, stiamo quantificando quanto, ma non sarà una proroga molto lunga e dobbiamo immaginare meccanismi diversi», ha precisato l’esponente del governo. «Non è pensabile che lo Stato si faccia carico interamente dei costi di ristrutturazione degli edifici privati. Ha molto senso in una fase di grave crisi, in cui è necessario un boost all’edilizia, ma è impensabile che per i prossimi 10-20 anni questo meccanismo rimanga uguale a se stesso.».
Se viene accertato il concorso nella violazione, il fornitore che ha applicato lo sconto e/o il cessionario del credito relativo alla detrazione maggiorata del 110% rispondono solidalmente con il beneficiario. Per commercialisti e i professionisti tecnici, applicazione di sanzioni di natura amministrativa, salvo che il fatto costituisca reato. Questi i rischi potenziali nell’applicazione della detrazione maggiorata del 110%, di cui agli articoli 119 e 121 del dl 34/2020, come richiamati anche dal recente documento di prassi (circ. 24/E/2020) e come precisato nella recente audizione del 18 novembre scorso del direttore dell’Agenzia delle entrate e nel documento del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), sviluppato congiuntamente con la propria fondazione (Fnc). Gli aspetti relativi alle sanzioni e alle responsabilità nell’applicazione della disciplina sul superbonus 110% sono stati chiariti, da parte dell’Amministrazione finanziaria, nella recente circolare (circ. 24/E/2020) e nella risposta a una specifica interrogazione parlamentare (n. 5-04585/2020), ricordando che, ai fini del controllo si rendono applicabili le attribuzioni e i poteri indicati dagli articoli 31 e seguenti del dpr 600/1973.
Privacy su misura per il marketing. Le imprese possono stabilire per quanto tempo tenere per scopi di marketing e di profilazione i dati personali raccolti con il consenso dell’interessato. È quanto discende dal provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 181 del 15 ottobre 2020. Con l’avvento del Regolamento Ue 2016/679 (o Gdpr, operativo dal 2018) può considerarsi superato il provvedimento, sempre del Garante, del 24 febbraio 2005 (sulle Fidelity card), che fissava il limite dei due anni per tenere i dati per scopi di marketing profilato e il limite di un anno per scopi di marketing profilato.
- Banche, reti in vantaggio
Il mercato finanziario italiano attribuisce diverso valore alle banche a seconda del loro modello di business, tra generaliste e specializzate: è quanto emerge da una ricerca di Excellence Consulting. Nel periodo compreso fra il 2017 e il primo semestre 2020 il valore di mercato delle quotate è variato in relazione non solo al roe (mediamente pari a 0,3 in Italia a gennaio-giugno di quest’anno) ma anche al livello di specializzazione: l’indicatore price-book value delle reti quotate era 9,5 volte superiore alle generaliste. Pesa anche la maturità digitale, con Fineco e Banca Generali che ottengono una migliore valorizzazione rispetto ai concorrenti.
- Cartolarizzazioni di Npl soffrono: il 68% ha recuperi troppo lenti
Non è certo un fulmine a ciel sereno, ma la conferma a una diffusa sensazione sul mercato è arrivata ieri dall’agenzia Scope Ratings: le cartolarizzazioni italiane di crediti in sofferenza stanno andando in gran parte male. E continuano a peggiorare. Rispetto a quanto previsto nei business plan, il recupero-crediti necessario per onorare in pieno le obbligazioni emesse sta infatti andando molto più a rilento: su 25 cartolarizzazioni analizzate da Scope Ratings, l’agenzia stima che a marzo 2021 ben 17 mostreranno performance del recupero crediti inferiori a quanto previsto dai business plan. Con un ulteriore peggioramento rispetto alla rilevazione dello scorso settembre, quando le cartolarizzazioni zoppicanti erano 14. Insomma: il 68% delle cartolarizzazioni di Npl è attesa sottoperformare nel primo trimestre 2021. E la sottoperformance media (rispetto a quanto previsto dai business plan) è del 27%.
- Aifi, ecco i 19 finalisti del premio Dematté
Aifi, con il supporto di EY, con la partecipazione di Gruppo 24 Ore, Corriere della Sera, SDA Bocconi e Borsa Italiana, e grazie a Intesa Sanpaolo, promuove la diciassettesima edizione del Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year. Quest’anno sono state selezionate 19 operazioni realizzate da 17 investitori di private equity e venture capital, che sono state oggetto di disinvestimento tra agosto 2019 e luglio 2020. Nel dettaglio, i finalisti della categoria Early Stage sono: Digital Magics e Reale Group per l’operazione Moneymour e Indaco Venture Partners per l’operazione AdmantX. Per la categoria Expansion: ArchiMed per l’operazione Primo Group; Friulia per l’operazione Pmp Industries; FVS per l’operazione Exor International e ancora FVS per l’operazione Partners Associates; NB Aurora per l’operazione Forgital. Per la categoria Buy Out, i finalisti sono: Aksìa Group per l’operazione Alpha Test; Alto Partners per l’operazione Artebianca Natura & Tradizione, ma anche per l’operazione Pastificio di Chiavenna e Virosac; Ambienta per l’operazione Safim; Apax Partners e NB Renaissance Partners per Engineering; B4 Investimenti SGR per l’operazione Koverlux; EOS Investment Management per l’operazione Poplast; HAT SGR per l’operazione SI; IGI Private Equity per l’operazione Fi.Mo.Tec; NB Renaissance Partners per Farnese Vini; The Carlyle Group per Golden Goose.
- Generali nelle polizze dell’arte Il mercato vale 2,3 miliardi $
Dopo l’annuncio del Gruppo Generali nel novembre 2019 con il testimonial Maurizio Cattelan della creazione della divisione ARTE Generali, da inizio dicembre 2020 la compagnia dedicata è diventata operativa nel mercato del collezionismo italiano. ARTE Generali, dopo aver avviato la distribuzione in Germania, Francia ed Emirati Arabi Uniti, propone un pacchetto assicurativo innovativo dedicato alla protezione delle opere d’arte, esteso in altre aree nel mondo nei prossimi anni. Gli studi fatti da Roland Berger prevedono che il mercato dell’assicurazione per l’arte varrà circa 2,3 miliardi di dollari nel 2022 a livello internazionale, sebbene queste proiezioni dopo lo stop della circolazione e degli scambi a causa della pandemia potrebbero essere riviste. «ARTE Generali punta a diventare uno dei tre principali player europei dell’assicurazione per l’arte – spiega Jean Gazançon, ceo di ARTE Generali in quest’intervista esclusiva al Sole24Ore – con un obiettivo di raccolta premi, secondo il piano strategico, entro il 2024 di 50 milioni di euro in Europa con un target Combined Ratio dell’85%. Pensiamo sia un business profittevole e intendiamo diventare leader in termini di volumi in Italia».
- Assofondipensione: incentivi ai negoziali
«Incentivare le adesioni ai fondi pensione negoziali, affermare la loro natura previdenziale e non speculativa con una detassazione, riconoscerli nella politica economica come una tra le più importanti realtà di investimento istituzionale del Paese»: a dirlo il presidente di Assofondipensione Giovanni Maggi, nel corso dell’Assemblea annuale dei fondi pensione negoziali che si è tenuta ieri.
- Assicurazione contro la disoccupazione: dov’è la sproporzione?
L’assicurazione contro la disoccupazione è da diversi mesi oggetto di forti tensioni tra le parti sociali e il governo. In particolare, in due decreti pubblicati nel luglio 2019, quest’ultimo aveva previsto di modificare il calcolo dell’indennità a partire dal 1° aprile 2020 al fine di introdurre un’indennità di disoccupazione mensile proporzionale al precedente reddito mensile delle persone in cerca di lavoro. Ma l’opposizione delle parti sociali e la crisi sanitaria lo hanno portato a rinviare questo progetto al primo trimestre del 2021. Tuttavia, una recente decisione del Consiglio di Stato ha annullato le disposizioni relative al salario giornaliero di riferimento – che funge da base per il calcolo dell’indennità mensile – con la motivazione che esse introdurrebbero “una differenza di trattamento manifestamente sproporzionata rispetto all’interesse generale perseguito”.
- Verso la creazione di un peso massimo nel brokeraggio assicurativo
Grandi manovre presso i broker assicurativi commerciali. Il gruppo Siaci Saint Honoré è in trattazione avanzata per fondersi con il suo concorrente Diot e aprire la sua tavola rotonda, secondo fonti concordanti. Questa operazione mira a creare una società di brokeraggio indipendente francese sul mercato europeo, in grado di competere con i principali operatori britannici e americani, mentre Aon e Willis Towers Watson finalizzano la loro fusione. Il progetto, se verrà realizzato, rafforzerà ulteriormente la posizione del numero due Siaci Saint Honoré sul mercato francese e più che raddoppierà il valore del gruppo di brokeraggio creato dall’emblematico Pierre Donnersberg a quasi 2,4 miliardi di euro. Intervistato, il gruppo Siaci non ha voluto commentare.
- La vittoria di AXA su un ristoratore