Daniele Cirioli
Ilavoratori che aderiscono all’esodo incentivato, al fine di superare il divieto di licenziamento Covid, hanno diritto alla Naspi, finché vige il divieto di licenziamento (attualmente fino al 31 gennaio). Lo precisa l’Inps nel messaggio n. 4464/2020.
Incentivi all’esodo. Il divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, collettivi e individuali, è stata una delle prime misure anti-Covid, successivamente più volte reiterato, fino al decreto Ristori che ha prorogato l’operatività fino al 31 gennaio 2021, in parallelo alla proroga della Cig Covid. In deroga, le aziende possono licenziare sulla base di accordi collettivi aziendali, stipulati con i sindacati comparativamente più rappresentativi a livello nazionale, che riconoscano incentivi alla risoluzione del rapporto di lavoro. Il decreto Agosto ha previsto espressamente che, a tali lavoratori, che cessano dal lavoro in adesione all’accordo d’incentivo all’esodo, è riconosciuta l’indennità di disoccupazione, la Naspi. L’Inps, nel dare il via libera alle domande, ha chiesto ai lavoratori di allegare alla domanda l’accordo e la documentazione attestante l’adesione (così nella circolare n. 111/2020, si veda ItaliaOggi del 30 settembre).
Norma transitoria. Il ministero del lavoro ha precisato che la misura ha carattere generale e che si applica a tutti i casi di sottoscrizione di accordi per esodo incentivati, riguardanti o meno aziende che possano accedere ancora alla Cig Covid. Di conseguenza l’Inps precisa che l’accesso alla Naspi, per i lavoratori che aderiscono agli accordi di esodo, resta possibile fino al termine del divieto di licenziamento. Ribadisce, inoltre, che è necessario allegare la documentazione alla domanda di Naspi, cosa verificata dalle sedi territoriali prima di procedere all’erogazione dell’indennità di disoccupazione. Infine, raccomanda agli enti di patronato che curano l’invio delle domande di Naspi per i propri assistiti, nonché agli stessi lavoratori che le presentano personalmente, di allegare tale documentazione, così da permettere l’erogazione dell’indennità in breve tempo.
© Riproduzione riservata
Fonte: