Le mutue assicurative europee di Eurapco fanno fronte comune contro il Covid forti dei loro 54 miliardi di euro di premi e 43 milioni di clienti. Si tratta dell’Alleanza fondata nel 1992, con sede a Zurigo, che raccoglie 8 mutue europee attive in 17 Paesi, guidata dalla manager olandese Wilma de Bruijn e presieduta dall’italiano Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua. «Lo scopo è mettere a fattore comune esperienze virtuose con un focus sull’innovazione, ma anche di condividere grandi rischi, gestire la riassicurazione e i sinistri internazionali», spiega de Brujin. Insomma da una parte il business, dall’altra progetti che guardano al futuro. «C’è un gruppo di lavoro per l’utilizzo dello blockchain in ambito assicurativo o il progetto che prevede la costruzione di dispositivi intelligenti per ridurre i rischi idrici e identificare le perdite d’acqua», aggiunge Filippone. Con la pandemia Eurapco si è focalizzata sulle azioni utili ad affrontare il Covid. «In primavera abbiamo avviato un tavolo permanente con riunioni mensili per trovare soluzioni per l’emergenza. Nella prima ondata del virus l’Italia è stata la prima a fare i conti con la pandemia e abbiamo allertato i colleghi per un board riunito a marzo», raccolta Filippone. Il metodo è lavorare con gruppi di lavoro trasversali alle compagnie, tra cui per esempio la francese Covea o la finlandese Local Tapioca, per poi discutere la questione nel board. Tra le iniziative condivise c’è la gestione del lavoro da casa. Reale Mutua ha messo subito in sicurezza i suoi dipendenti: il 99% era in smart working già dalla prima settimana di lockdown. Tra gli scopi di Eurapco anche «individuare macro trend innovativi». Non a caso si è discusso di una possibile soluzione pubblico-privata per le coperture assicurative dedicate alle pandemie. (riproduzione riservata)
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