Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Dal primo gennaio 2020 Fabio Panetta sarà un membro del comitato esecutivo della Bce. La nomina -già validata da Ecofin, Bce e Parlamento europeo- è stata ufficializzata ieri dal Consiglio europeo tramite procedura scritta.
Maggiore trasparenza nelle transazioni via web. Obbligo per i mercati online di comunicare ai consumatori se, in una transazione, il professionista responsabile sia il venditore o il mercato online stesso. Eliminazione degli oneri sproporzionati, come, ad esempio l’obbligo di utilizzare mezzi di comunicazione obsoleti, che la legislazione vigente impone alle imprese. Sono solo alcune delle novità contenute nella direttiva Ue 2019/2161 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 18 dicembre 2019 legge 328/7) con cui vengono garantiti livelli più elevati di tutela per i consumatori dell’Ue, che acquistano prodotti o servizi online.
- Incendi in Australia Sfiorati i 50 gradi Il fuoco lambisce Sydney
Nello Stato del Nuovo Galles del Sud gli incendi attivi sono oltre un centinaio e le autorità ieri hanno registrato la temperatura media più alta di sempre, pari a 41,9 gradi centigradi. La premier dello Stato, Gladys Berejiklian, ha annunciato una settimana di emergenza poiché a preoccupare, ha spiegato, sono soprattutto i forti venti e le temperature estreme, che rendono gli incendi «imprevedibili». Le fiamme hanno raggiunto le porte di Sydney. A Nullarbor, nell’Australia meridionale, le temperature hanno toccato il picco di 49,9 gradi. Gli incendi stanno devastando l’Australia da settembre e hanno ucciso sei persone, bruciato centinaia di case e milioni di ettari di terra.
- Attacco informatico Bloccati da due settimane tutti i dati di Iren
Un blackout completo, colpa di un attacco di pirati informatici: dallo scorso 4 dicembre la multiservizi dell’energia Iren — un colosso con 7.000 dipendenti e due milioni e mezzo di clienti tra Torino, Genova e l’Emilia-Romagna — brancola nel buio informatico. Archivi della clientela irraggiungibili, la centrale del pronto intervento scollegata dalla rete, addirittura l’impossibilità di ricevere e spedire mail, badge per l’ingresso fuori uso, i call center e gli sportelli costretti a rimandare a data da destinarsi ogni operazione, anche fosse una semplice voltura di un contratto. Il portale di Iren, almeno quello, è tornato online lunedì scorso. Attualmente il danno, secondo alcune stime ufficiose, si aggirerebbe tra i 25 e i 30 milioni di euro, anche se la società smentisce la cifra: «Solo in caso di mancata fatturazione avremmo raggiunto quelle cifre. A livello finanziario non abbiamo avuto problemi». Ma cosa è successo esattamente? I pirati informatici si sarebbero intrufolati nel sistema grazie a un personal computer non aggiornato, lasciato sempre acceso, pare per comodità, da qualche dipendente. Da quel buco avrebbero lanciato nel sistema un cosiddetto “criptolocker”, cioè un programma che inibisce l’accesso ai dati.
- Bankitalia, frenata sulle nomine Ok per Panetta in Bce