Nel mese di ottobre la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extraU.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 8,5 mld, in aumento del 31,0% rispetto allo stesso mese del 2018, la variazione positiva più alta da inizio anno.
Lo segnala l’ANIA nella statistica mensile dedicata al vita.
Da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 71,0 mld, il 2,9% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Il 61% delle imprese, rappresentative del 61% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2018 e il 57% delle imprese (per una quota premi pari al 51%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+2,9%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,3 mld, importo in crescita, per il quinto mese consecutivo, rispetto al corrispondente mese del 2018, i nuovi affari vita complessivi a ottobre sono stati pari a € 9,9 mld (+32,3% rispetto allo stesso mese del 2018) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 81,9 mld, in aumento dell’1,6% rispetto al corrispettivo periodo dell’anno precedente.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di ottobre i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 5,7 mld (il 67% dell’intera nuova produzione vita), in crescita del 32,1% rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, il 36% provengono da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un aumento del 40,8% rispetto a ottobre 2018. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 50,9 mld, il 14,3% in più rispetto all’analogo periodo del 2018, quando il ramo registrava un aumento molto più contenuto e pari al 5,2%.
Positivo anche l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V, in forte accelerazione (+84,9%), per il quinto mese consecutivo, rispetto all’analogo mese del 2018, a fronte di un importo pari a € 104 mln, mentre da gennaio il volume di nuovi premi (€ 1,1 mld) registra, per la prima volta da inizio anno, una variazione positiva (+2,2%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 31% del totale emesso nel mese di ottobre, ha riguardato il ramo III (nella forma unit-linked) con un ammontare di € 2,7 mld, il più alto da inizio anno, in significativo aumento (+27,4%) rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, la metà proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in crescita del 29,9%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III, pari a € 18,9 mld, risulta comunque ancora in calo (-18,8%) rispetto allo stesso periodo del 2018. Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato nel mese di ottobre l’ammontare più alto da inizio anno, più che raddoppiato rispetto allo stesso mese del 2018, che, sommato a quello raccolto nei mesi precedenti, raggiunge da gennaio un volume pari a € 25 mln, con un incremento annuo dell’81,2%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di ottobre in calo del 10,6% rispetto allo stesso mese del 2018, registrando da gennaio un ammontare pari a € 90 mln, il 9,1% in meno rispetto a quanto raccolto nello stesso periodo del 2018. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,7 milioni, in diminuzione dell’8,1% rispetto al corrispondente periodo del 2018.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, si osserva come nel mese di ottobre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino, per il secondo mese consecutivo, in aumento rispetto allo stesso mese del 2018 (+4,9%), raggiungendo da gennaio un volume di € 1,0 mld, il 4,8% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 45% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 417 mln), in crescita del 4,7%.
I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati invece in calo rispetto a ottobre 2018, raggiungendo da gennaio un importo di € 684 mln, l’1,8% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 34% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento dell’1,1%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato un ammontare pari a € 3,4 mld, in aumento del 36,3% rispetto allo stesso mese del 2018. Da gennaio tali prodotti sono ammontati a € 28,4 mld, il 40% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 19,3% rispetto al 2018.
Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 63% da premi afferenti al ramo I e per il restante 37% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per l’80% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 56% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 35% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a € 17 mln, contro i € 72 mln raccolti nel mese di ottobre 2018, che sommati a quelli dei mesi precedenti raggiungono da inizio anno € 137 mln (lo 0,2% del new business totale), in forte calo (-92,6%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, anno in cui rappresentavano il 2,7% del new business totale. Il 35% dell’ammontare cumulato da gennaio è stato stipulato tramite prodotti multiramo.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 65% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 38.200, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 900 e € 6.900. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione annua del volume premi da inizio anno passa da 2,9% a -0,9%.