L’IVASS ha pubblicato i dati relativi alle Gestioni separate costituite dalle imprese di assicurazione sulla vita collocate nel mercato italiano.
Il bollettino statistico fornisce informazioni sugli investimenti, sugli accantonamenti delle riserve tecniche, sulle garanzie di rendimento e sulle commissioni applicate.
La statistica evidenza come le Gestioni separate, anche alla luce della progressiva concentrazione delle imprese, si siano ridotte in numero tra il 2014 e il 2018, da 340 a 283 quelle in euro e da 25 a 14 quelle in altra valuta.
Gli attivi sono cresciuti del 23% rispetto al 2014 e sono pari a 525 miliardi di euro a fronte di riserve tecniche pari a 517 miliardi di euro.
Gli investimenti in titoli di stato e obbligazioni diminuiscono dall’88% del totale nel 2014 a quasi l’83% nel 2018. I titoli di stato italiani, l’attivo principale scelto dalle Gestioni separate, si sono ridotti dal 59% al 49%. Crescono le obbligazioni societarie, passate dal 23% del 2014 al 25% del 2018. Le quote di OICR si incrementano in modo considerevole crescendo dal 7% del 2014 al 14% del 2018.
Il peso dei titoli di stato con un rating BBB si riduce a vantaggio dei titoli di stato a più elevato giudizio di credito.
La struttura dei tassi garantiti evidenzia il peso rilevante del rendimento consolidato annuo, pari al 64% contro il 59% del 2014, mentre il rendimento a scadenza e la cedola minima sono pari, rispettivamente, al 14% contro il 25% del 2014 e al 22% contro il 15%.
La struttura delle riserve tecniche per tasso di garanzia fa rilevare un incremento della quota con tasso garantito pari allo 0% dal 14% del 2014 al 40% del 2018, mentre quella con tassi garantiti compresi tra 0% e 2% si riduce dal 63% del 2014 al 47% del 2018.
Il tasso di rendimento trattenuto dalle imprese si mantiene invariato e oscilla tra l’1 e l’1,1%. L’incidenza del rendimento trattenuto su quello effettivamente realizzato è in costante aumento, dal 28% del 2014 al 33% del 2018.