Entro il 2021 l’istituto private prevede crescita delle masse del 30% in tre anni. Acquisita la svizzera Valeur Fiduciaria. Promesso un dividendo minimo di 1,25 euro per il triennio
di Anna Messia
Banca Generali accelera e punta ad aumentare le masse del 30% nei prossimi tre anni, arrivando a ridosso degli 80 miliardi, incrementando anche il dividendo pagato agli azionisti, partendo da un minimo di 1,25 euro per azione. Per crescere la banca guidata dall’amministratore delegato, Gian Maria Mossa, è pronta ad entrare in nuovi business e a muoversi all’estero, a partire dalla Svizzera , come aveva anticipato MF-Milano Finanza il 22 ottobre. Banca Generali ha lanciato un’offerta da 10,8 milioni di franchi (9,55 milioni di euro) per rilevare il 90,1% di Valeur Fiduciaria, boutique di Lugano, che gestisce masse per 1,3 miliardi di franchi svizzeri. Novità emerse ieri a Londra, davanti alla comunità finanziaria, dove la banca private del gruppo Generali Assicurazioni ha presentato il nuovo piano industriale 2019-2021 che fissa i target di raccolta netta su livelli superiori ai 14,5 miliardi (di cui 2,1-3,4 miliardi riferiti alla nuova attività in Svizzera) e masse gestite in un range compreso tra i 76 e gli 80 miliardi. Una crescita sfidante rispetto ai 58,5 miliardi attuali, considerando l’effetto della nuova direttiva europea Mifid II e le incognite all’orizzonte legate all’andamento delle Borse e dell’economia. Sviluppo che dovrà avvenire tra l’altro mantenendo un’attenta gestione dei costi, stimati tra il 3-5% all’anno e spingendo sulla diversificazione dei ricavi. «Vogliamo consolidare la nostra posizione e crescere ed essere la prima scelta dei clienti, ha dichiarato Mossa aprendo la presentazione del piano e annunciando l’avvio di nuovo servizi di wealth management e la crescita internazionale del gruppo.
L’operazione su Valeur Fiduciaria è la prima in questo processo ed è la seconda operazione straordinaria dopo l’acquisizione di Nextam Partners per 25 milioni, annunciata due mesi fa. Gli accordi prevedono la possibilità di arrivare al 100% di Valeur nei prossimi cinque anni. «Vediamo spazi di crescita per il nostro modello di consulenza private in Svizzera, un mercato che, dal passaggio alla trasparenza dei dati bancari, ha continuato a crescere, toccando i 7300 miliardi di franchi a fine 2017», ha sottolineato Mossa. La spinta all’internazionalizzazione avverrà anche grazie a Saxo Bank, la piattaforma di trading presente in 15 Paesi, con l’avvio della partnership in Italia attesa nel primo trimestre 2019. «Lavoreremo con Saxo in Svizzera e valuteremo con loro lo sbarco in altri mercati», ha aggiunto Mossa, «facendo anche leva sul brand Generali nel mondo, ma è ancora presto dire quali Paesi guardiamo». Per rispondere alla stretta sulle commissioni imposta al mercato da Mifid II, Banca Generali sta poi ampliando e diversificando il business, facendo leva anche sulle sinergie con Generali Assicurazione, con nuovi strumenti per le imprese, per esempio, ma offrendo anche prestiti controgarantiti, servizi di protezione del patrimonio e della salute, private equity, family office e spingendo sul risparmio amministrato, con una maggiore diffusione di servizi digitali ai clienti, garantendo però che i 2000 Financial Advisor continueranno ad essere il perno del modello di business di Banca Generali .
La promessa più gradita al mercato è stata però probabilmente quella sul dividendo. Mossa, arrivato nel 2016 al timone di Banca Generali (dopo essere stato vicedirettore generale) in questi anni ha distribuito complessivamente 270 milioni di dividendi. L’anno scorso è stato pagata la cedola più alta nella storia della società, 1,25 euro ad azioni. Ieri la banca ha fissato l’intervallo del pay out per i prossimi tre anni tra il 70 e l’80%. L’obiettivo è aumentare l’utile e riconoscere di conseguenza una cedola sempre più ricca ma, in ogni caso, pure con i mercati contro o in un contesto di rallentamento economico, non scenderà mai sotto l’asticella di 1,25 euro. In borsa il titolo Banca Generali si è apprezzato del 4,1% a 20,3 euro. (riproduzione riservata)
Fonte: