Prefetto o giudice di pace off limits per il trasgressore
di Stefano Manzelli
Il trasgressore che resta coinvolto in un incidente con lesioni gravi, gravissime o tragiche può pagare subito le sanzioni amministrative oppure proporre ricorso al tribunale. E non al giudice di pace o al prefetto come in tutte le altre ipotesi sanzionatorie stradali. Lo ha chiarito la polizia locale di Milano con la circolare n. 19 del 23 novembre 2017. La legge 23 marzo 2016, n. 41 sull’omicidio stradale ha innovato sostanzialmente le misure punitive previste in caso di sinistro stradale con lesioni giudicate guaribili in un periodo di tempo superiore a 40 giorni e in caso di decesso. La nuova procedibilità d’ufficio delle lesioni personali gravi o gravissime impone una rinnovata attenzione nell’attività di rilevamento e ricostruzione del sinistro stradale, ha specifica la circolare ministeriale del 25 marzo 2016. Siccome per tutte le ipotesi di omicidio e lesioni stradali gravi è prevista l’applicazione della revoca della patente la polizia stradale dovrà prestare particolare attenzione fin dal primo atto di indagine. Se nell’immediatezza risulta evidente la responsabilità del solo conducente la polizia dovrà procedere al ritiro immediato della licenza. Diversamente e ordinariamente spetterà al prefetto valutare dai rapporti degli organi di vigilanza la condotta del trasgressore e disporre la sospensione cautelare anche molto lunga, fino a 10 anni, della patente. Per i ricorsi alle multe riferite a questi reati diventa competente il tribunale, specificava il Viminale nella circolare di marzo. Lo prevede l’art. 221 del codice stradale che con la novella trasferisce il destino della sanzioni amministrative connesse ai nuovi reati alla competenza del giudice penale. Purché non venga effettuato il pagamento liberatorio della multa nei termini di legge. Su queste indicazioni si è innestata la recente circolare della polizia locale milanese. Se il trasgressore procede al pagamento liberatorio nessun problema. Ma se occorre proporre ricorso sarà necessario rivolgersi al tribunale e non al giudice di pace o al prefetto. Per questo motivo Milano adotterà una modulistica ad hoc da utilizzare nel servizio infortunistica.
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