di Roberta Castellarin
Tra i maggiori timori che oggi hanno gli investitori c’è quello di proteggere i portafogli in modo da essere preparati in caso di un eventuale rialzo dei tassi. Dopo anni di rendimenti obbligazionari vicini allo zero, l’effetto combinato di ripresa economica e rialzo del costo del denaro da parte della Fed potrebbe portare a un movimento all’insù dei rendimenti dei bond anche in Europa. Come proteggere i portafogli? Secondo Anna Baldassarri, consulente finanziaria di Finanza & Futuro, la gestione separata può essere un asso.
Domanda. Perché la gestione separata rappresenta uno strumento interessante per chi non vuole correre rischi?
Risposta. La gestione separata permette di proteggere veramente i clienti a basso rischio, o comunque per smorzare l’aggressività di un portafoglio azionario. Snobbata per il basso rendimento, ha però l’invidiabile caratteristica di non perdere valore in caso di rialzo dei tassi, contrariamente alle obbligazioni, e di aumentare comunque il rendimento. Si tratta quindi di avere pazienza, godersi la stabilità attuale con la consapevolezza che si avranno risultati in miglioramento quando i normali bond subiranno perdite pesanti.
D. A quali tipo di clientela è adatta?
R. Per le persone anziane che hanno magari somme derivanti dalla cessione di un immobile, è un prodotto che non espone a rischi, è interessante a fini successori perché si indica un beneficiario e la somma non rientra nel calcolo dell’asse ereditario. Ma, in generale, può rappresentare quella componente di prodotto senza rischi che una volta era rappresentata dai titoli di Stato. Soprattutto perché oggi hanno maggiori opportunità di investimento.
D. In quale modo?
R. La nuova generazione di gestioni separate, con l’introduzione di una componente azionaria, in dosi ridotte ovviamente, e una maggior differenziazione nell’universo di investimento, sono più appetibili di fronte a un allungamento della durata che le avvicina a un normale Btp decennale. Ben diversa però la protezione e – a parità di esenzione dalle imposte di successione – rispetto ai titoli di Stato non pagano neppure il bollo. Trovo poi interessante il prodotto multiramo.
D. Come funziona?
R. Si può destinare una parte del portafoglio a una linea azionaria, ma consolidando man mano i risultati nella gestione separata, sempre all’interno della stessa polizza. In questo modo non si paga la tassa sul capital gain di volta in volta.
D. Quali le avvertenze?
R. La gestione separata non può avere un orizzonte di breve termine, deve essere un investimento di lunga durata. Meglio quindi evitare i prodotti che permettono troppe uscite anticipate, perché tradiscono la vera natura di questo strumento.
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