di Daniele Cirioli
Arriverà domani il primo cedolino di pensione per 9.839 beneficiari dell’Ape sociale (il 78% degli ammessi). A febbraio sarà la volta dei primi pagamenti ai c.d. «precoci», cioè ai lavoratori con contributi accreditati in giovane età (prima di 19 anni d’età) e che per questo hanno avuto diritto al prepensionamento. Nulla di fatto, invece, per l’Ape volontaria: l’Inps è in attesa degli accordi quadro tra ministeri e Abi (per il costo di interesse sul prestito) e Ania (per il costo dell’assicurazione contro il rischio morte). L’ha reso noto lo stesso Inps ieri in un comunicato.
Ape sociale. Da domani l’Inps effettuerà i primi pagamenti, comprensivi di arretrati, per 9.839 beneficiari dell’Ape sociale, pari al 78% di coloro che hanno presentato domanda entro il 15 luglio scorso. Del totale di 15.559 certificazioni accolte sono 12.624 i soggetti che hanno fatto domanda per la pensione, cioè l’81% degli aventi diritto. L’Inps continuerà nei prossimi giorni a liquidare le restanti 2.785 domande. I successivi pagamenti saranno effettuati dal 20 gennaio 2018.
Precoci. A partire dai primi giorni di gennaio 2018, inoltre, l’Inps inizierà a liquidare anche le pensioni ai lavoratori precoci e i beneficiari riceveranno i primi pagamenti a febbraio 2018. La misura, come l’Ape operativa dal 1° maggio, ha consentito di anticipare la pensione a chi ha iniziato a lavorare prima di 18 anni d’età e risulti disoccupato, invalido, impegnato in specifiche attività o beneficiario di permessi della legge 104. L’anticipo di pensione è di 22 mesi ai lavoratori (uomini) e di 10 mesi alle lavoratrici (donne).
Ape volontaria. Nessuna novità, invece, per quanto riguarda l’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape volontario). L’Inps, infatti, spiega che ancora si attende la firma degli accordi quadro fra ministeri, Abi e Ania e che, solo una volta siglati gli accordi, entro i successivi 15 giorni, invierà al ministero del lavoro, per l’approvazione, la circolare interpretativa. Successivamente, potrà pubblicare anche il simulatore online, sul proprio sito internet, mediante cui gli interessati potranno effettuare la stima dell’entità del finanziamento richiedibile.
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