di Anna Messia
Reale Mutua prevede di chiudere il 2016 con un utile consolidato di 92,1 milioni, in rallentamento rispetto ai 116,7 milioni che erano stati previsti per il 2015 (superati poi dai fatti con un risultato di 159 milioni). Ma per l’anno prossimo conta già di riprendere a crescere rispetto al 2016, tanto che prevede un utile di 100,5 milioni di euro. Le stime sono emerse dall’assemblea dei delegati della compagnia assicurativa riunitasi ieri a Torino in rappresentanza di 1,4 milioni di soci-assicurati. Nel corso della riunione è stato ricordato che Reale Muta vanta un indice di solvibilità Solvency II del 250%, ben al di sopra della media dei principali concorrenti. Tali numeri consentono a Reale Mutua di poter crescere anche per linee esterne, come fatto di recente con l’avvio in Cile di una nuova compagnia assicurativa e con l’acquisizione, conclusa la settimana scorsa, delle imprese assicurative italiane del gruppo austriaco Uniqa. Quest’ultima è un’operazione da 295 milioni di euro che consente a Reale Mutua di fare un importante salto dimensionale. Gli 1,1 miliardi di portafoglio-premi della compagnia austriaca in Italia permetteranno al gruppo Reale Mutua di portarsi a ridosso di quota 4 miliardi, raggiungendo la quarta posizione nel mercato Danni in Italia. Ieri l’assemblea dei delegati ha deliberato anche l’erogazione di benefici di mutualità a favore dei soci-assicurativi di 9,3 milioni per il 2017, di cui 7 milioni per il ramo Danni e 2,3 milioni per il Vita. Mentre per le controllate Italiana Assicurazioni e Reale Seguros Generale ci saranno 800 mila euro a testa. I benefici di mutualità, come di consueto, si concretizzeranno in sconti o facilitazioni per i clienti.
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