di Anna Messia
Generali sta per emettere un bond da 180 milioni a copertura di parte del suo portafolgio Rc Auto presente in sette Paesi. Dall’Italia all’Austria, passando per Repubblica Ceca, Francia, Germania, Spagna e Svizzera. Ancora non ci sono notizie ufficili ma secondo quando ricostruito da www.milanofinanza.it l’operazione è partita il 25 novembre scorso con un road show avviato martedì scorso e destianto a chiudersi domani, e che prevede tappe a New York, Bermuda, Zurigo e Londra.
Un’operazione che rappresenta un’assoluta novità per il gruppo per quanto rigurda il sottostate ma che replica quanto fatto nell’aprile 2014 dalla compagnia con il suo promo bond catastrofale (cat bond). Allora l’offerta iniziale fu di 150 milioni ma la richiesta del mercato arrivò a 190 milioni. E l’obiettivo, oggi come allora, è di mitigare il rischio, questa volta sulle eventuali perdite del portafolgio Rc Auto.
Grazie all’emissione del cat bond, che scadrà l’anno prossimo, se il gruppo guidato da Philippe Donnet dovesse avere perdite dalle catastrofi superiori a 400 milioni (in un’area geografica che include 16 Paesi europe) parte delle perdite verrebbero rimborsate attraverso la copertura fornita dall’obbligazione, integrando quanto già rimborsato dal mercato riassicurativo tradizionale. Struttura che ora Generali vuole replicare per una parte del suo portafolgio Rc Auto, con effetti benefici sul calo del rischio che saranno probabilmente comunicati dal gruppo nei prossimi giorni. A gestire il book della nuova emissione obbligazionaria sono Barclays e il broker assicurativo Willis.
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