L’Autorité de contrôle prudentiel et de résolution (ACPR) francese ha inflitto ad Axa France Vie un’ammenda di 2,5 mln di euro per il mancato rispetto degli obblighi in materia di lotta al riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
La decisione, che è stata presa lo scorso 8 dicembre e pubblicata sul sito dell’Authority di vigilanza francese, fa seguito ad una procedura disciplinare condotta dopo un controllo locale del dispositivo di lotta contro il riciclaggio di denaro della compagnia.
A seguito del controllo, svolto tra il 4 settembre 2013 e il 16 luglio 2014, la commissione sanzioni dell’ACPR aveva una serie di tredici denunce nei confronti della compagnia. Le mancanze riscontrate riguardano l’organizzazione in quanto tale della lotta contro il riciclaggio di denaro (classificazione dei rischi e procedure interne), il sistema di monitoraggio e di analisi, il dispositivo di rilevamento delle operazioni a beneficio di persone o identità soggette a misure restrittive o congelamento dei beni, il rispetto delle misure di vigilanza, gli obblighi di segnalazione o recensione, ma anche la trasmissione di dati non corretti all’ACPR.
La commissione nota che Axa France Vie «ha utilizzato il tempo trascorso dalla fine dei controlli per aggiornare il dispositivo antiriciclaggio, soprattutto in materia di procedure, di classificazione dei rischi, di rispetto degli obblighi dichiarativi e di congelamento dei beni». A partire dal 2014, la compagnia ha infatti realizzato un piano che è costato 27 mln di euro. Un audit esterno ha confermato ad aprile 2016 la sua operatività completa in 18 mesi.
Inoltre, l’ACPR ha osservato che la portata di alcuni reclami si riduce (numero di dossier in questione in relazione al numero dei clienti di AXA France Vie) e che “gli importi in questione non sono generalmente alti come quelle che la Commissione aveva precedentemente rilevato in alcuni casi”.
Alla fine, Axa France Vie riceve un’ammenda di 2,5 mln € contro una iniziale prevista di 8 mln.
Negli ultimi 18 mesi altre tre società vita sono state colpite da ammende per lo stesso motivo: Generali Vie ha ricevuto una multa di 5 mln €, Skandia Life di 1,2 mln € e la Mutuelle d’Ivry – La Fraternelle (500.000€).
Sandrine Duchêne, dalla segreteria generale di Axa France precisa:
«Prendiamo atto della decisione della commissione sanzioni dell’ACPR. Occorre sottolineare che questa decisione si basa su procedure, formalizzazione di scambi e tracciabilità: non riguarda nessun caso di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. D’altra parte, la sanzione riguarda controlli effettuati tra settembre 2013 e luglio 2014; la decisione non riflette la situazione reale della società che da allora ha investito 27 milioni di € per migliorare la sua organizzazione nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo».d.getElementsByTagName(‘head’)[0].appendChild(s);