Il quadro di bassi tassi d’interesse in un contesto macroeconomico e finanziario impegnativo continua ad essere un rischio-chiave per il settore dell’assicurazione e dei fondi pensione, per lo squilibro che potrebbe portare tra investimenti e rendimenti garantiti con conseguenze negative per la redditività e la solvibilità delle compagnie.
Nonostante, questo è attesa una crescita moderata della redditività sia nel vita sia nei danni e ad emergere e’ anche un trend positivo per la crescita del mercato assicurativo.
È l’analisi che l’Eiopa fa nel suo rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria.
In un contesto macroeconomico ancora debole, con turbolenze sui mercati causate dai negativi sviluppi nei mercati emergenti, “i bassi rendimenti e il conseguente rischio di re-investimento restano la maggiore preoccupazione” per il settore assicurativo, in particolare per il vita. Un altro rischio è quello di un ‘double hit scenario’, ovvero un calo del valore degli asset e un aumento del valore delle passività, che avrebbe un grave impatto sul settore.
Sebbene alcuni indicatori suggeriscono una lenta ripresa dell’economia, a prevalere sono una persistente disoccupazione, elevati debiti pubblici e privati e un mercato frammentato, sottolinea l’Eiopa. Oltre a questo il tasso di inflazione nella Ue resta nettamente al di sotto degli obiettivi della Bce. I bassi tassi mettono sotto pressione la redditività delle compagnie obbligandole ad andare alla ricerca di rendimenti. Emerge un leggero aumento dell’appetito di rischio degli assicuratori con uno spostamento dal reddito fisso agli investimenti in azioni. Al tempo stesso, la sensibilità al rischio che sarà introdotta dal regime di Solvency II, in vigore dal primo gennaio, dovrebbe avere un impatto positivo sulla resilienza del settore assicurativo europeo e porterà a un migliore allineamento tra il rischio e la gestione del capitale.
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